Valerio Mastandrea firma con "Nonostante" un film intenso e poetico sulla vita e la morte. Lucio Pellegrini, con "Gioco pericoloso", esplora tensioni psicologiche e desiderio artistico. Due opere diverse, ma accomunate da un profondo sguardo sull’animo umano
La miniserie Netflix “Il Gattopardo”, che (ri)porta sullo schermo l’epopea risorgimentale di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, sembra rifarsi in termini visivo-estetici ai period drama inglesi, “Downton Abbey” o “The Crown” in testa. Una scommessa importante, che si gioca per un nuovo pubblico, soprattutto estero. Arriva nelle sale dal 6 marzo il noir-horror gotico firmato da Pupi Avati, “L’orto americano”, scelto come film di chiusura per l’81a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia.
La Palma d’oro del 77° Festival di Cannes, “Anora”, conquista l’olimpo hollywoodiano: vince 5 premi di peso nella 97a edizione degli Academy Awards, assegnati nella notte del 2 marzo a Los Angeles. È stato incoronato miglior film dell’anno.
La miniserie "Storia della mia famiglia" (Netflix) e il film "Noi e loro" raccontano famiglie ferite, ma pronte a resistere e ritrovare speranza. Due narrazioni intense che esplorano il valore dei legami tra amore, dolore e riconciliazione
Paolo Genovese torna con "FolleMente", una brillante commedia sull’universo emotivo che accompagna ogni relazione. Nel panorama action, arriva "Captain America: Brave New World", nuovo capitolo Marvel con Anthony Mackie e Harrison Ford. Due film diversi, tra leggerezza e adrenalina, pronti a conquistare il pubblico
Bob Dylan agli esordi negli anni ’60 è al centro del film “A complete unknown” di James Mangold, con Timothée Chalamet in una straordinaria mimesi fisica e canora. In sala anche la commedia italiana “10 giorni con i suoi” di Alessandro Genovesi, terzo capitolo sulle disavventure della famiglia Rovelli, con Fabio De Luigi e Valentina Lodovini, ambientata nella solarità della Puglia
Il dramma della vendetta e il lavorio della corruzione della violenza. Quali sono i confini tra lecito e illecito, giustizia e reato, bene e male? Interrogativi esistenziali, morali, che prendono copro dalla visione di due prodotti di qualità in ambito seriale rilasciati a gennaio. Anzitutto su Netflix la miniserie “Acab” targata Cattleya, sei episodi diretti da Michele Alhaique che prendono le mosse dal romanzo di Carlo Bonini con Marco Giallini, Adriano Giannini, Valentina Bellè e Pierluigi Gigante. Diverso è l’approccio e lo stile di “Il Conte di Montecristo”, diretta dal danese Bille August, dal romanzo di Alexandre Dumas, una produzione di respiro internazionale di cui è capofila Palomar, con Sam Claflin, Jeremy Irons e Michele Riondino
“Emilia Pérez” del regista francese Jacques Audiard, nella cerimonia dei Golden Globe ha conquistato quattro statuette di peso. Un titolo ambizioso che si posiziona al crocevia di più generi: thriller, noir, musical e dramma esistenziale. Su Sky e Now la serie “M. Il figlio del secolo” del britannico Joe Wright, interpretata con intensità da Luca Marinelli. Dal romanzo Premio Strega di Antonio Scurati, è il racconto in chiave pop e feroce dell’ascesa di Benito Mussolini, dal 1919 al 1925. Infine, in onda con successo su Rai Uno la miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” di Sergio Rubini, con Leonardo Maltese, Cristiano Caccamo e Giusy Buscemi.
Le feste di Natale chiamano a raccolta, in casa, con la tavola della festa ma anche nei luoghi che fanno aggregazione, comunità. Uno di questi è la sala cinematografica, che mette d’accordo un po’ tutti, soprattutto di cerca risate ed evasione. Ecco il punto allora sui principali titoli al cinema da scoprire nei giorni di festa: la commedia “Io e te dobbiamo parlare”, il thriller “Conclave”, il dramedy “Diamanti”, il live-action “Mufasa. Il re leone”, il sentimentale “Le occasioni dell’amore”, il dramma esistenziale “Una notte a New York” e il biopic “Maria” sulla Callas