Operazione Colomba, Kherson. "Da tre anni abbiamo scelto di 'abitare questo conflitto' con tanti giovani che, come noi, credono in un approccio nonviolento. Non sappiamo ancora come riusciremo a mantenere la promessa, ma non possiamo abbandonare chi è rimasto qui. Condividiamo con loro ogni giorno rischi e difficoltà. Dobbiamo però fare di più! La nonviolenza è un percorso che cura le ferite, ma ha bisogno di essere sostenuta da gesti concreti. Non possiamo limitarci ad assistere inerti, e né lasciare giocare i potenti a fare politica con la vita e i beni altrui. Amare significa non abbandonare. Lavorare per la pace vuol dire mettersi in gioco per un futuro migliore, garantito a tutti e non solo a pochi".
Seconda domenica di ricovero per Francesco, che ringrazia per il sostegno e invita alla pace. All’Angelus, un appello ai diaconi: “Annunciate l’amore di Dio senza paura”
Gesù, nel Vangelo di Giovanni, invita ad adorare Dio in Spirito e verità. Un’adorazione autentica che supera il ritualismo, richiedendo trasformazione interiore e conoscenza profonda
Seconda domenica di ricovero per Francesco, che ringrazia per il sostegno e invita alla pace. All’Angelus, un appello ai diaconi: “Annunciate l’amore di Dio senza paura”
Ottant’anni fa, Josef Mayr-Nusser rifiutò di giurare fedeltà a Hitler, pagando con la vita la sua scelta di coscienza. Beato dal 2017, la sua testimonianza di fede, coraggio e responsabilità resta un esempio attuale di resistenza al male
Alla figura del torinese, cresciuto nell'Azione cattolica e nella Fuci, che sarà canonizzato ad agosto durante il Giubileo dei giovani, sono dedicati, in questo periodo, incontri, mostre, nuove pubblicazioni. Le Edizioni In Dialogo di Milano propongono due volumi, uno per ragazzi e adolescenti e un altro pensato per giovani e adulti. Ne parliamo con l'autore, Luca Diliberto
Riportiamo di seguito le parole pronunciate dal Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, all’inizio della preghiera del Santo Rosario.
Più di tre anni di conflitto hanno lasciato l'Ucraina in una situazione umanitaria tragica. Oltre 12,7 milioni di persone hanno bisogno urgente di assistenza, mentre 6,8 milioni di rifugiati ucraini sono fuggiti nei Paesi vicini in cerca di sicurezza. Dentro i confini ucraini, oltre 3,6 milioni di persone sono sfollate, costrette ad abbandonare case e vite precedenti. Dal febbraio 2022, Caritas è in prima linea, offrendo assistenza medica, psicologica e sociale, con un focus speciale sulla protezione delle persone più vulnerabili.