A 50 anni dalla Conferenza di Medellín. Scannone (teologo): “L’idea dell’opzione per i poveri vive ancora oggi con Papa Francesco”

La Conferenza generale dell’Episcopato latinoamericano del 1968 verrà attualizzata, proprio a Medellín, attraverso il convegno “Medellín cinquant’anni: profezia, comunione, partecipazione”, promosso dal Celam (Consiglio episcopale latinoamericano), dall’arcidiocesi di Medellín, dalla Clar (il coordinamento latinoamericano dei religiosi e delle religiose) e dalla Caritas latinoamericana. Quella stagione, dunque, ha ancora qualcosa da dire. Non solo all’America Latina, ma a tutta la Chiesa. Ne è convinto il  teologo argentino Juan Carlos Scannone, gesuita, insegnante e amico di Papa Bergoglio

Meeting Rimini 2018: Guarnieri (presidente), “ripartire da un uomo felice per ristabilire legami e per ritrovare la fiducia”

Il grande protagonista della storia: il desiderio di felicità. Ruota intorno a questo "tormento" che da sempre accompagna l’uomo, la 39ma edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli (Rimini, 19-25 agosto) che ha per titolo “Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l’uomo felice”. Abbiamo chiesto alla presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Emilia Guarnieri, di illustrarci il Meeting 2018 e il messaggio che intende lanciare: “Ripartire da un uomo felice. Ripartire da un uomo, da ogni uomo, per ristabilire legami, per ritrovare la fiducia”.

Abusi nella Chiesa. P. Zollner: “Il clericalismo? Induce ai crimini più scioccanti”

Sconfiggere definitivamente la terribile piaga della pedofilia chiede oggi alla Chiesa di lottare contro ogni forma di “clericalismo”. Perché – spiega in questa intervista padre Hans Zollner - il clericalismo è una mentalità che mette il clero in una "classe superiore" e “una delle conseguenze di una mentalità da ‘élite speciale’ è l'idea secondo la quale ‘posso permettermi quello che voglio’, e questo ha portato ai crimini più scioccanti, alla (spesso) totale assenza di empatia con le vittime e del senso di responsabilità da parte di tanti rappresentanti della Chiesa locale”

Abusi: le ferite “non vanno mai prescritte”

Papa Francesco scrive una Lettera al Popolo di Dio, soffermandosi sulle conseguenze causate dagli “abusi sessuali, di potere e di coscienza commessi da un numero notevole di chierici e persone consacrate”. Il Santo Padre esprime solidarietà e invoca “tolleranza zero”, sottolineando che “le ferite non spariscono mai e ci obbligano a condannare con forza queste atrocità, come pure a concentrare gli sforzi per sradicare questa cultura di morte”. Ecco il testo integrale.