Aperto il Sinodo valdese: il messaggio del papa

Si è aperto domenica pomeriggio con un messaggio di Papa Francesco e un telegramma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi che si svolge, come di consueto, a Torre Pellice (To), capoluogo delle “Valli Valdesi” del Piemonte, dal 21 al 26 agosto. La preghiera del papa e l'invito ad approfondire il dialogo tra le confessioni cristiane.

Francesco alla Porziuncola: il mondo ha bisogno di perdono

“In questo Anno Santo della Misericordia diventa ancora più evidente come la strada del perdono possa davvero rinnovare la Chiesa e il mondo”. Così il Papa, al termine della meditazione alla Porziuncola. Quindi un "fuori programma" con la confessione di alcuni fedeli: "Il padre sempre guarda la strada in attesa che torni il figliol prodigo. E tutti noi lo siamo. Che il Signore ci dia questa grazia”.

Papa Francesco alla Porziuncola, “pellegrino tra i pellegrini”

Il vescovo di Assisi Domenico Sorrentino descrive il pellegrinaggio che Papa Francesco compirà il 4 agosto alla Porziuncola, "pellegrino tra i pellegrini". Una sorpresa che, dopo la storica visita di tre anni fa, traccia una sorta di "filo rosso" tra Onorio III e Francesco, nell'ottavo centenario del Perdono di Assisi. "Lo accogliamo con gioia, onoriamo il suo magistero, preghiamo per lui e lo sentiamo particolarmente 'nostro'".

Papa Francesco mercoledì alla Gmg. I giovani, la Polonia, Auschwitz-Birkenau e la misericordia

Tre le città toccate da papa Francesco – Cracovia, Czestochowa e Auschwitz – otto i discorsi, tre le omelie e un Angelus. Ad attenderlo non sarà solo la Polonia ma anche oltre un milione e mezzo di giovani provenienti da tutto il mondo. Saranno parole di misericordia quelle che Francesco rivolgerà loro, come attesta il tema di questa Gmg, “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”. Ecco tutte le tappe che scandiranno i prossimi giorni.

“Vultum Dei quaerere”, Papa Francesco e la vita contemplativa femminile: “Il mondo ha bisogno di voi”.

La Costituzione presentata nel giorno in cui la Chiesa celebra per la prima volta la “festa” liturgica di Maria Maddalena: “Questo tempo ha visto un rapido progresso della storia umana: con essa è opportuno intessere un dialogo che però salvaguardi i valori fondamentali su cui è fondata la vita contemplativa, la quale, attraverso le sue istanze di silenzio, di ascolto, di richiamo all’interiorità, di stabilità, può e deve costituire una sfida per la mentalità di oggi”.

Dal viaggio di Francesco in Armenia semi di pace, dialogo e unità

Un’immagine simbolo: le due colombe bianche lasciate volare dal papa e dal Katolikos della chiesa apostolica armena Karekin II che dal Monastero di Khor Virap sembrano dirigersi verso il monte Ararat, verso la Turchia. Confine caldo ai tempi della guerra fredda, sotto a quel monastero passava la linea che divideva Patto di Varsavia dalla Nato. Non meno caldo oggi, a cento anni dal “Grande male”, cioè il massacro di oltre un milione e mezzo di armeni cento anni fa, ad opera dell’Impero Ottomano.

Papa Francesco in Armenia: “Il genocidio del vostro popolo nel silenzio del mondo”

Le parole forti pronunciate da Papa Francesco, alla fine della prima giornata in Armenia, davanti al capo dello Stato e al corpo diplomatico, su quella che è considerata la madre di tutte le violenze. “Quella tragedia, quel genocidio - ha detto - inaugurò purtroppo il triste elenco delle immani catastrofi del secolo scorso, rese possibili da aberranti motivazioni razziali, ideologiche o religiose, che ottenebrarono la mente dei carnefici fino al punto di prefiggersi l’intento di annientare interi popoli. È tanto triste che - sia in questo come negli altri due - le grandi potenze guardavano da un’altra parte”.