Secondo incontro di formazione missionaria 2018/2019 per i vicariati di Vigonza e del Graticolato. Mercoledì 9 gennaio, alle 21, nel centro giovanile di San Giorgio delle Pertiche, le testimonianze dei fidei donum don Giampaolo Assiso e i coniugi Massimo Bano e Silvia Moretti.
A dicembre, per la prima volta i rappresentanti dei religiosi, delle religiose e degli istituti secolari si sono incontrati. Nasce così qualcosa di bello per la diocesi tutta.
È la logica del dono l'antidoto alla "cultura dello scarto e dell'indifferenza", come ci insegna Madre Teresa, "modello" di carità verso i poveri e i bisognosi. Lo scrive il Papa, nel messaggio per la prossima Giornata mondiale del malato, in programma l'11 febbraio in forma solenne a Calcutta. La vita è un dono di Dio, non è "proprietà privata", il monito, insieme al "grazie" ai volontari e all'invito a dire no all'aziendalismo e al profitto ad ogni costo, rivolto alle istituzioni sanitarie cattoliche
"Una risposta comune, concertata da tutti i Paesi, senza preclusioni e nel rispetto di ogni legittima istanza, sia degli Stati, sia dei migranti e dei rifugiati". È l'appello centrale del sesto discorso del Papa al Corpo diplomatico, in cui Francesco mette in guardia da populismi e nazionalismi e chiede all'Europa di fuggire la tentazione di erigere "nuove cortine", a 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Tra i tanti temi affrontati dal Pontefice, l'accordo provvisorio sulla Cina e gli abusi sui minori
La festa delle genti diocesana, nella solennità dell’Epifania, è stata vissuta quest’anno nella comunità di Sant’Agostino di Albignasego (Pd), dove il vescovo si trova in Visita pastorale. Una Festa delle genti tra le genti delle otto diverse comunità parrocchiali che insistono nel territorio del Comune di Albignasego e tra le genti delle numerose comunità cattoliche di altra madrelingua presenti a Padova e nel territorio diocesano.
Una giornata storica per il mondo ortodosso. Ieri, nella chiesa patriarcale di san Giorgio a Istanbul, il Patriarca ecumenico Bartolomeo ha firmato il Tomos che concede l’autocefalia alla Chiesa ortodossa ucraina.
Una proposta arrivata dai giovani della Mandria per un presepe diverso dal solito: pezzi da preparare a casa e da collocare poi al centro della chiesa.
Un presepe che richiama una Chiesa nell'atto di uscire, proprio come fa il seminatore nella parabola, quello allestito nei giorni precedenti il Natale dagli animatori e dai giovanissimi della parrocchia di Arteselle. C'è anche un giogo che richiama quella Croce attraverso la quale il bambino del presepio salverà il mondo.