Incontro di Taizé a Madrid. Fr. Alois, “una civiltà dell’ospitalità è possibile”

Dal 28 dicembre al 1° gennaio 15mila giovani hanno accolto l’invito di Taizé a partecipare a Madrid al 41° Incontro europeo che quest’anno ha come tema: “Non dimentichiamo l’ospitalità!”. Fr. Alois al Sir: “Viviamo in un’epoca in cui le paure si ingrandiscono, le frontiere si chiudono. Ma nessuna società può vivere senza fiducia e il nostro pellegrinaggio di fiducia sulla terra vuole semplicemente essere un segno di speranza. La speranza che una civiltà di ospitalità è possibile”

Un presepe di fantasia per i bambini di San Salvaro

Come ogni anno all'interno della scuola dell'infanzia "Gesù Bambino" di San Salvaro dell'Istituto comprensivo "L. Chinaglia" di Montagnana, i bambini preparano un presepe che viene interamente realizzato con le proprie mani e fantasia dopo aver visto immagini della natività di Gesù.

Il presepe dell’Enaip di Conselve

Gli allievi dell'Enaip di Conselve hanno lavorato al tema dell'integrazione, attualizzando i problemi della società attuale in un presepio allestito all'interno della scuola. C'è anche un presepio realizzato dal settore vendite con materiale di riciclo, e pasta.

Il presepe di Diego Ruzzon

Racconta mamma Francesca: "Agli occhi di un bambino di neanche sei anni, Betlemme appare un grande paese ricco di colori e persone....di tutti i tipi! Eppure, il posto dove nasce Gesù è sempre quello, una umile capanna, lassù, solitaria". L'autore di questo fantastico presepe è Diego Ruzzon.

Padre Gian Paolo Lamberto, nel Sud Corea dal 1992: “Non riuscirai mai a essere veramente coreano”

Vive in un centro per il dialogo interreligioso a Daejeon con tre confratelli, uno italiano, un altro del Kenya e un altro ancora dal Mozambico; una città con un milione e mezzo di abitanti, mentre la capitale Seoul ne conta oltre dieci (e altri 13 milioni insieme a tutte le altre città che le sono collegate). In un Paese, la Corea del Sud, popolata quasi come l’Italia, su un territorio che raggiunge appena un terzo del nostro Paese! Una densità altissima, dunque, che determina “un cambiamento urbano continuo”, osserva padre Gian Paolo Lamberto, originario di Centallo e missionario della Consolata, in quella nazione dal 1992; “ti buttano giù qualcosa e ti fanno subito un posto per 5mila persone come niente”