Quello che fa il Vangelo nel cuore dell’uomo è la stessa cosa che fa la cultura nello spirito umano: coltiva l’umano nell’uomo. Con la differenza che la cultura fa dell’uomo l’artefice della propria e altrui coltivazione (educazione), mentre il Vangelo mette a capo di quest’opera umana il Logos divino, il Verbo, la Parola/Persona che diventa carne, storia, vita
Un percorso di formazione, a Cittadella, si è trasformato in un processo molto più interessante per vivere e coordinare meglio le realtà caritative del territorio.
Occhi e orecchie per vedere e ascoltare. Cervello e cuore per pensare e progettare una Caritas capace di rispondere ai bisogni e alle necessità che si manifestano nella parrocchia. Il 26 novembre scorso don Luca Faccio di Caritas diocesana ha incontrato il consiglio pastorale di Romano d’Ezzelino.
“Spezza le catene”, le catene della schiavitù, le catene della povertà e dell’ingiustizia, ma soprattutto le catene dell’ignoranza. È questo lo scopo del weekend di convivenza che si svolgerà con i comboniani dal 4 al 6 gennaio a Verona, presso la Casa Madre della famiglia religiosa.
Il vescovo Antonio racconta alla Difesa il suo Natale nella Prefettura di Robe in Etiopia. Ora è Avvento verso il 7 gennaio quando si celebrerà il santo Natale come gli ortodossi copti.
A cento anni dal primo Natale dopo la fine della guerra: quali sentimenti nel cuore delle persone? E quali i sentimenti di oggi? Il Signore, la liturgia e la Parola sono gli stessi, ma le persone che ascoltano sono diverse. Come ripartire oggi? "Nel bambino Gesù cogliamo con gioia tutto quello che Gesù sarà. In questo bambino è contenuto tutto il mistero. In Lui cogliamo la nostra chiamata a costruire il Regno di Dio".
“Il Natale che arriva è atteso da tutti noi con una grande speranza. L’augurio è che possa essere un tempo in cui scopriamo quello che sappiamo, che siamo amati dal Signore, e che farne esperienza possa portare pace a tutti noi”. Lo dice al Sir mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, negli auguri per Natale.
“Senza la fraternità che Gesù Cristo ci ha donato, i nostri sforzi per un mondo più giusto hanno il fiato corto, e anche i migliori progetti rischiano di diventare strutture senz’anima".
Da 28 anni, grazie ai padri comboniani, alle 22 del 24 dicembre la messa di Natale si celebra nella stazione di Padova, per senza dimora, volontari e laici.