“Al governo abbiamo chiesto provvedimenti diretti, che non possono limitarsi agli aspetti fiscali o solo alle ‘zone rosse’. Siamo una Regione che produce oltre 165 mld del Pil italiano e rischiamo di essere una delle aree più colpite dall’emergenza coronavirus In particolare il sistema turistico rischia di pagare un conto salatissimo. Aiutateci a mettere a fuoco le esigenze prioritarie per rappresentare al meglio le nostre proposte al Governo in stretto coordinamento con le altre Regioni”.
La riforma che mirava a decretare l’acqua “bene pubblico” si è incagliata in Parlamento. Nonostante le buone intenzioni, al momento sembrano prevalere gli interessi di pochi, come denuncia mons. Luis Infanti della Mora, vescovo del vicariato apostolico di Aysén, nel sud del Paese, storica voce rispetto a questa battaglia e che dice: "Una riforma della Costituzione per cambiare le regole della gestione dell’acqua sarebbe un segnale davvero potente per facilitare profondi cambiamenti anche in altri ambiti della società"
Chi ha soggiornato in Cina o è stato nei comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio non potrà donare per 28 giorni. Nei centri raccolta verrà misurata la temperatura dei donatori. Le indicazioni in una nuova circolare del Centro nazionale sangue
Ieri mattina i primi due casi di contagio da coronavirus nel centro storico della città lagunare, due uomini molto anziani già ricoverati all'Ospedale civile; poco fa il governatore del Veneto Zaia ha dato notizia di un terzo caso: una signora residente nel centro storico. La testimonianza di ieri nel racconto del presidente dei medici veneziani, di turno come chirurgo nel nosocomio. Il suo ringraziamento a tutto il personale e l'invito a mantenere la calma
“In queste ore, all’esterno dei Pronto Soccorso di vari ospedali, stiamo allestendo delle tende specificamente attrezzate che possono essere estremamente utili per molte necessità. Siamo sul pezzo. Già adesso disponiamo di strutture come queste per un totale di 900 posti, che mettiamo in campo, prevedendo anche il peggio, per fungere da polmone di sfogo in caso di arrivo di molti pazienti”.
Martedì 25 febbraio il presidente del Veneto ha convocato nella sede della protezione civile a Marghera (via Paolucci 34) i rappresentanti delle istituzioni locali e del mondo economico e sociale per una valutazione comune sulle conseguenze economiche e sociali dell’emergenza coronavirus.
Arriva nel tardo pomeriggio di lunedì 24 febbraio la circolare della Regione Veneto riguardo «Chiarimenti applicativi in merito all’Ordinanza contingibile e urgente n.1 del Ministero della Salute, d’intesa con il Presidente della Regione del Veneto, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019”».