Guerra in Siria. Al-Haj Saleh (scrittore): “Ho ancora speranza!”

A colloquio con Yassin al-Hai Saleh, intellettuale, scrittore e oppositore politico siriano. Il suo sguardo sul Paese, sul volto di tanti giovani animati da voglia di giustizia e di rinnovamento. "In Siria - rimarca - in tanti hanno commesso crimini, dal regime ai gruppi jihadisti, islamisti e anche i curdi. Chi ha sbagliato deve pagare il suo conto con la giustizia". Per l'intellettuale senza giustizia non può esserci dialogo e riconciliazione. Intanto la guerra continua e da Idlib giungono notizie di bombardamenti, scontri e numerosi morti tra i civili. Molti sono bambini. L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Geir Pedersen, incontrerà in settimana i ministri degli Esteri e della Difesa della Federazione Russa, rispettivamente Sergej Lavrov e Sergej Shoigu. Da Mosca Pedersen si recherà poi a Damasco. Il prossimo 29 gennaio l’Inviato speciale informerà il Consiglio di sicurezza Onu dei risultati del viaggio

Consiglio d’Europa: rapporto su carceri in Italia. Sovraffollamento e violenze; rivedere il 41-bis

“Avviare una seria riflessione sul regime detentivo speciale detto 41-bis”, evitare il sovraffollamento delle carceri, contrastare forme di violenze sui detenuti: sono alcuni dei pesanti rilievi mossi all’Italia dal Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura (Cpt) mediante un rapporto pubblicato oggi a Strasburgo. Vi si raccomanda, anzitutto di “abolire la misura d’isolamento diurno imposto dal tribunale come sanzione penale accessoria per i detenuti condannati a reati che prevedono la pena dell’ergastolo”.

Mandorlini ritorna alla guida del Padova: «Mi sentivo in debito. Ora tutti insieme con la voglia di crescere»

Dopo tre sconfitte consecutive e un rendimento sottotono da novembre, il Padova ha esonerato Salvatore Sullo e ha affidato la panchina fino a fine stagione ad Andrea Mandorlini. L'allenatore ravennate, che nel 2010 ha preso l'Hellas Verona nelle zone basse della Serie C ed è arrivato in Serie A, ritorna così a Padova dopo la breve esperienza del 2007. Lunedì 20 gennaio ha già diretto il primo allenamento, troverà suo figlio Matteo e l'islandese Hallfredsson: «Quando si attraversa un momento difficile, bisogna recuperare i ragazzi dal punto di vista mentale, ritrovare la felicità, poi pensare alla tattica»