Le 210 famiglie cristiane dei tre villaggi dell'Oronte, nella zona di Idlib, nord della Siria, controllata dal fronte jihadista Hayat Tahrir al-Sham, filo Al-Qaeda, vivranno un Natale privo di luci e di colori. Costretti a stare dentro la loro chiesa priva di croce perché a loro è vietato mostrare simboli religiosi. La testimonianza del loro parroco, padre Hanna Jallouf.
Se è vero il detto “sposa bagnata sposa fortunata” l’inaugurazione del rinnovato comprensorio sciistico leMelette avvenuta sotto una pioggia fitta ed insistente fa sperare in un futuro roseo per l’area turistica estiva ed invernale “risorta” grazie allo sforzo di molti oltre agli ingenti finanziamenti pubblici sia delle amministrazioni locali sia del Fondo Comuni di Confine.
Tutela dei bambini e sostegno alle famiglie: è su questi presupposti che si fonda il ddlr steso dalla giunta piemontese. “Le sole condizioni di indigenza dei genitori non potranno essere motivo di allontanamento”. Docenti universitari non ci stanno: “Parlare di azzerare gli allontanamenti significa ingenerare sfiducia nei confronti degli operatori"
Una circolare del servizio centrale Siproimi (ex Sprar), emanata su indicazione del Viminale e diffusa oggi, dispone l’uscita delle persone con permesso umanitario il 31 dicembre. Miraglia: “Chiederemo ai comuni di presentare ricorso”
Ad Atene cambiano i governi (da Alexīs Tsipras al nuovo premier Kyriakos Mītsotakīs), ma niente cambia nell’isola dell’Egeo ad un braccio di mare dalla Turchia. Foto di Massimo Sormonta.
Tra i tanti misteri del massacro di monaci innocenti in Etiopia nel 1937, nelle carte dell’inchiesta italiana è conservato un appunto scritto in amarico, in cui si sintetizzano quattro episodi storici nei quali i monaci vengono puniti severamente dai re d’Etiopia per la loro malvagità. Quattro episodi storici, sintetizzati e trascritti a mano, in amarico, su un foglietto fatto arrivare alle autorità italiane per screditare i religiosi di Debre Libanos e poterli uccidere impunemente.