Europa amara per Conte. Seri dubbi sulla manovra finanziaria e pochi risultati sul fronte-migrazioni

Il summit del 17-18 ottobre si chiude con un botta-e-risposta a distanza tra il premier italiano, il ministro Tria e la Commissione. Juncker sottolinea l'"eccezione Italia", il cancelliere austriaco Kurz, presidente di turno Ue, da alcuni ritenuto vicino alle posizioni dell'esecutivo giallo-verde, è il più duro: "Ci aspettiamo che il governo italiano rispetti le regole" del Patto, "non pagheremo per il debito di altri"

Lavoro: in 13 centri per l’impiego veneti il 7 novembre aziende e disoccupati si incontrano

Nei Centri per l’impiego di Arzignano (VI), Bassano del Grappa (VI), Belluno, Legnago (VR), Mestre, Mirano (VE), Padova, Rovigo, San Bonifacio (VR), Schio (VI), Treviso, Verona e Vicenza il prossimo 7 novembre si terrà la prima edizione di Incontralavoro, la giornata di ‘recruiting’ promossa da Regione del Veneto e Veneto Lavoro con l’obiettivo di mettere in contatto i disoccupati con le imprese alla ricerca di potenziali candidati.

Bimbi stranieri esclusi da mensa: Caritas Lodi, “chiara volontà discriminatoria ma solidarietà sorprendente”

Ha avuto un successo incredibile la raccolta fondi proposta dal Coordinamento Uguali Doveri, costituito a Lodi per protestare contro il regolamento del Comune che impedisce di fatto ai bambini stranieri di usufruire della mensa scolastica. La Caritas lodigiana, membro del Coordinamento insieme ad altre realtà cattoliche e laiche, ha messo a disposizione il sito, andato in tilt per le tante donazioni. La raccolta è stata sospesa in attesa della decisione del Tribunale di Milano, a cui è stato presentato il ricorso contro questa discriminazione. Ce ne parla don Andrea Tenca, direttore della Caritas lodigiana.

Patriarcato ecumenico: sì all’autocefalia della Chiesa di Ucraina. Mosca è durissima

Il Patriarcato ecumenico dice sì alla concessione di autocefalia (indipendenza) della Chiesa ucraina. L’annuncio in un comunicato diffuso al termine del Sacro Sinodo. Durissime le prime reazioni di Mosca che parla di "una decisione catastrofica per tutto il mondo ortodosso". Esulta invece il presidente ucraino Petro Poroshenko: il via libera di Costantinopoli “ha finalmente dissipato le illusioni imperiali e le fantasie scioviniste di Mosca”