Giochi olimpici di Tokyo. Chiediamo a don Gionatan De Marco a chi vorrebbe scrivere oggi la sua lettera. Oggi ho deciso di scrivere a Irma Testa con una richiesta: “Diventare rappresentante di tutte quelle donne che nel nostro Paese e nel mondo lottano”. Cosa vuoi scriverle, dunque?
Giochi olimpici di Tokyo. Chiediamo a don Gionatan De Marco a chi vorrebbe scrivere oggi la sua lettera. Oggi ho deciso di scrivere a Gianmarco Tamberi con una richiesta: “Dacci qualche dritta per imparare a saltare in alto!”. Cosa vuoi scrivergli, dunque?
Giochi olimpici di Tokyo. Chiediamo a don Gionatan De Marco a chi vorrebbe scrivere oggi la sua lettera. Oggi ho deciso di scrivere a Federica Cesarini e Valentina Rodini, perché ci hanno creduto sino alla fine nell’arrivare al fotofinish con una medaglia destinata a loro … Cosa vuoi scrivere, dunque?
Giochi olimpici di Tokyo. Chiediamo a don Gionatan De Marco a chi vorrebbe scrivere oggi la sua lettera. Oggi ho deciso di scrivere a Marco Di Costanzo, canottiere, chiamato a prendere il posto di Bruno Rosetti, appena risultato positivo al Covid, a poche ore dalla finale olimpica … Cosa vuoi scrivergli?
Giochi olimpici di Tokyo. Chiediamo a don Gionatan De Marco a chi vorrebbe scrivere oggi la sua lettera. Oggi ho deciso di scrivere a Ilaria Cacciamani, giocatrice di softball, perché il suo cognome è invito ad andare a cercare… come se fosse una vera e propria caccia al tesoro… Cosa vuoi scrivere altro a Ilaria?
Giochi olimpici di Tokyo. Chiediamo a don Gionatan De Marco a chi vorrebbe scrivere oggi la sua lettera. Oggi ho deciso di scrivere a Mirko Zanni, medaglia di bronzo nel sollevamento pesi, con una richiesta ben precisa: “Spiegaci l’arte dello slancio e dello strappo”… Cosa vuoi scrivere altro a Mirko?
Dania Nour, 17 anni, palestinese di Beit Jala (Betlemme), è una delle due nuotatrici della squadra olimpica palestinese in gara nelle Olimpiadi di Tokyo. Dania è stata la portabandiera, insieme al sollevatore di pesi, Mohammad Hamadail, alla sfilata inaugurale. Al Sir racconta le sue emozioni e ripercorre i sacrifici compiuti per regalare al suo Paese "trenta secondi di gloria". L'atleta sarà in gara nei 50 mt. stile libero venerdì 30, in terza batteria di qualificazione
Ci siamo, finalmente il 23 luglio 2021 è giunto, con il suo carico di sogni, speranze e sudore. Tokyo e la sua notte saranno illuminate dal braciere olimpico che brucerà con le fiamme arrivate dal sacro stadio di Olympia: i Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo cominciano, con un anno di ritardo, ma cominciano, testardi testimoni di quella volontà di non arrendersi mai che è tipica dell’atleta olimpico. Nella guerra contro la pandemia sono state perse non una ma più battaglie: lo spostamento di un anno, la perdita del pubblico, la paura che ancora attanaglia i Governi e gli enti sanitari dei Paesi che vedranno sventolare la propria bandiera sull’ovale dello Stadio Olimpico di Tokyo
"Il loro è il vero spirito olimpico". Il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, ha incontrato per la prima volta gli atleti. Nato 5 anni in occasione dei Giochi di Rio, il Team Rifugiati è impegnato in 12 discipline