Veneto. C’è una mafia “silente” all’attacco delle imprese

La regione in un momento decisivo nella lotta alle infiltrazioni malavitose. La criminalità ha scelto di inserirsi soprattutto nel sistema produttivo locale. Crisi economica, corruzione e “nero” creano un terreno di possibile illegalità. Il bisogno di consapevolezza e di un’azione di tutte le forze politiche e sociali. I primi segnali della presenza malavitosa risalgono a molti anni fa ma spesso sono stati troppo sottovalutati. Il mondo delle aziende sempre più a rischio.

Ecomafia, in Italia 80 reati al giorno. Cresce il fatturato criminale

Rapporto Ecomafia di Legambiente. Nel 2014 sono stati 29.293 i reati accertati, per un fatturato criminale aumentato di 7 miliardi. Crescono i reati nel ciclo dei rifiuti (+26%), ma il settore più redditizio per le organizzazioni criminali è stato quello agroalimentare. "Ma adesso, grazie alla nuova legge, pagheranno".Per leggere il servizio iscriviti gratuitamente al sito. 

Caritas: “Per la trasparenza essere sempre vigilanti e attenti”

Monsignor Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, affronta la corruzione e il malaffare che possono lambire anche chi opera per i poveri. Indica il "timone quotidiano" per i vertici nazionali e per le diocesi: "Mettere in atto, con tutti gli strumenti possibili, a cominciare da una giusta rendicontazione, la trasparenza nei bilanci, consuntivi e preventivi". Bisogna essere sempre pronti a rendere conto di ciò che è stato dato.

Contro la corruzione non basta la repressione. Cura solo i sintomi

Ben venga la repressione, sia la più radicale, per applicare finalmente la legge dove si procedeva per agglutinazione malavitosa di interessi. Ma sappiamo che non basta. Sia nei partiti sia nella pubblica amministrazione sono saltati i sistemi interni di controllo. Ormai legati solo all'iniziativa della magistratura, che non può che intervenire a cose fatte.

Conoscere la mafia per costruire legalità

Lunedì 4 maggio (9-16, sede della provincia – piazza Bardella 2), Padova ospiterà il seminario di formazione del progetto “Conoscere le mafie, costruire la legalità”, promosso da regione, Anciveneto e Avviso pubblico. Si tratta dell'ultima tappa di un itinerario che ha toccato tutte le province venete, per sollecitare l'attenzione di amministratori, imprenditori, parti sociali su un fenomeno, quello delle mafie, che tocca sempre più da vicino anche la nostra regione.

Serve un riscatto morale e politico per uscire dalla corruzione

A fronte di casi giudiziari scoppiati a ripetizione e con un ritmo impressionante, ma soprattutto in una situazione in cui la corruzione si è fatta sistema, ambiente e metodo di azioni pianificate, fino diventare “cultura”, l’alternativa si chiama riscatto politico e morale immediato. Subito al voto la legge anticorruzione dunque.

Corruzione, «Tempo scaduto. La politica decida»

Gianfranco Viesti, docente di economia all’università di Bari: «Occorrono norme semplici e precise che producano soluzioni certe e verificabili. Temo invece che la politica sia più sensibile all’annuncio di azioni di brevissimo periodo, che non necessariamente sono migliori, per aggredire il fenomeno della corruzione». Sui giovani del Sud: i più bravi fuggono all’estero, gli altri chinano il capo.