Teologia. Battocchio (Ati): “Chi è quel Dio nel quale diciamo di credere o di non credere?”

Per chi si aspetti dalla teologia risposte in grado di risolvere il mistero della morte, oppure ricette per la felicità, il rischio di restare delusi è grande. Ma la sua "ricerca umile, assidua, appassionata dell’intelligenza di ciò che è testimoniato dalla Scrittura ed è vissuto e celebrato dal popolo dei credenti", aiuta ad "abitare consapevolmente e responsabilmente il mistero, anche quello della morte, senza lasciarsi prendere da quel tipo di paura che blocca la capacità di fidarsi e di sperare". Intervista con il neo presidente dell'Ati che avverte: "La teologia non è estranea al dibattito pubblico"

L’Europa fa i conti col passato. Vecchio, “non strumentalizzare la storia”

Docente dell'Università di Parma, studioso nel Novecento italiano ed europeo, lo storico Giorgio Vecchio mette in guardia dalle prese di posizione della politica rispetto alla memoria condivisa. Segnala pregi e limiti della Risoluzione del Parlamento Ue approvata in occasione dell’80° del secondo conflitto mondiale. "L’errore più clamoroso? Far risalire al patto Ribbentrop-Molotov del 1939 la causa scatenante della guerra"

Voto ai sedicenni? Rosina: “Vogliono far sentire la propria voce, serve un supporto di consapevolezza e responsabilità”

Le manifestazioni degli ultimi giorni dimostrano che anche in Italia le giovani generazioni esprimono la volontà di poter contare sul proprio futuro, su quello del Paese e del pianeta. Nasce da qui la proposta di Enrico Letta di estendere il diritto di voto ai sedicenni. “Se non facciamo nulla - afferma il demografo della Cattolica - non miglioriamo la loro partecipazione alla cittadinanza attiva e ci troveremo 18enni che arrivano al voto immaturi e che votano così come capita”