Una nuova questione sociale europea

La questione attraversa il livello sociale centrale, quello che con una espressione abusata e ora inesatta si chiamava ceto medio. E votava per le “famiglie politiche tradizionali”. La chiave giusta per interpretarla e così dare delle risposte nuove, ovvero adeguate ad un nuovo orizzonte europeo e mondiale, forse è proprio il concetto e il senso di comunità. Da cui costruire qualcosa di nuovo

Cos’è e cosa dovrebbe essere il reddito di cittadinanza? A Padova martedì 28 maggio incontro in Sala delle Edicole

Martedì 28 maggio alle ore 17.00 in Sala delle Edicole, si terrà l’incontro dal titolo “Reddito di cittadinanza: assistenza o capacitazione delle famiglie più vulnerabili?” che sarà moderato da Alberto Voci, Università di Padova, e vedrà la partecipazione di Raffaele Tangorra, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Paola Milani, Marco Ius, e Sara Serbati dell’Ateneo patavino.

Elezioni europee: cosa ci dobbiamo aspettare dal 26 maggio?

In Italia, in particolare, c'è il rischio che lo scontro politico all’interno (e intorno) alla maggioranza di governo finisca per monopolizzare l’attenzione dell’opinione pubblica. Certo, in tutti i Paesi della Ue il voto del 26 maggio è destinato ad avere un impatto sugli assetti nazionali e sarebbe irrealistico immaginare il contrario, dato che i soggetti in campo sono gli stessi. Ma da qui a trasformare la consultazione europea in un referendum interno c’è una differenza sostanziale. Si vota per l’Europa e per il suo futuro

Da giugno i Btp dovranno trovare nuovi compratori

Se il debito da rifinanziare cresce, e più soggetti vogliono acquistarne meno, diventa indispensabile convincerne altri. Il debito pubblico che rischia di rompere gli argini concordati non piace alla Commissione Ue: a giugno Bruxelles si potrà far sentire con raccomandazioni dure fino alla procedura di infrazione. E’ più probabile però un ennesimo slittamento a settembre quando la nuova Commissione Ue inizierà il mandato mentre a Francoforte finirà quello del presidente italiano della Bce, Mario Draghi

Rabbino David Fox Sandmel: “La sfida è vincere gli haters e fare in modo che il bene faccia notizia”

David Fox Sandmel è uno dei direttori dell’Anti-Defamation League, forse la più autorevole organizzazione di monitoraggio e contrasto all’antisemitismo nel mondo con sede a New York. Al Sir analizza il momento presente. “Non sono d’accordo - dice - che oggi sia sempre più difficile accettare l’altro. Quello che vedo è che gli haters ottengono molta attenzione, sulla stampa e su Internet. La sfida, allora, è come mettere insieme 'i buoni' e fare in modo che il bene faccia notizia”