La Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti civili (Cild) pubblica un rapporto nel quale fa il punto su quanto avvenuto nei luoghi di transito o di privazione della libertà dei migranti. Nel documento viene analizzata la situazione verificatasi da febbraio a fine giugno nei Centri di permanenza per il rimpatrio, negli hotspot e nelle navi-quarantena
Sergio Grossi, ricercatore in Scienze pedagogiche, è tornato da Curitiba il 4 luglio prima che l’Italia chiudesse le frontiere. Racconta il disastro nel sistema sanitario brasiliano e la mancanza di controlli durante il viaggio: “In aereo niente distanze di sicurezza e a Bologna non mi hanno neanche chiesto l’indirizzo di domicilio per controllare che stia in quarantena obbligatoria”
Uno spettacolo per raccontare com'è stato vissuto il lockdown e come sta andando la ripresa per le persone con esiti di coma dell’associazione Gli amici di Luca. In scena i partecipanti al laboratorio “Dopo… di nuovo”, proseguito in remoto anche durante la quarantena
Sabato 11 luglio 2020 la Comunità di Capodarco di Fermo ha perso il suo “gigante buono”. Dopo una “rapida e crudele” malattia, scompare Francesco M. Cucchi. Figura storica, ha rivestito diversi ruoli: da responsabile del Centro Santa Elisabetta per persone con disabilità psico-fisica a coordinatore di servizi e referente per i tirocini. I funerali questo pomeriggio in Comunità
Durante la maternità, l’attività della corteccia infralimbica prende il sopravvento per dare priorità alla prole rispetto ad altri desideri concorrenti.
Oggi il sentimento d'amore fatica a prevalere rispetto alle emozioni che reca con sé, più adeguate a impregnare l'unità di misura che caratterizza il nostro quotidiano, e cioè l'istante.
Nel libro “Una vita, una sfida” Emanuele Gualerzi racconta la sua vita: non vedente da quando aveva 5 anni, è diventato campione di tandem e cintura nera di karate, primo cieco totale a raggiungere questo traguardo in Italia. “Mi dicevano che non ce l’avrei mai fatta: ho dimostrato che si sbagliavano”
A Tirrenia, il campione paralimpico organizza un camp estivo con 31 bambini da tutta Italia. “ L’apporto terapeutico dello sport ai bambini non vedenti è molto poco trattato, ed è un errore, perché può dare moltissimo, soprattutto in termini di socialità”