La notizia, stringi-stringi, è che in 23 Comuni in Provincia di Treviso, nei 68 cimiteri gestiti dal Consiglio di Bacino Priula, da poco è attiva un’app per smartphone Android o iOs che consente di geolocalizzare le sepolture, ordinare a distanza fiori o pulizia delle tombe e persino accendere ceri virtuali. Il nome, poco fortunato, per questa applicazione già impiegata in varie parti d’Italia è “Aldilapp”, un gioco di parole che credevamo di non meritarci.
Per la scienza e soprattutto per la medicina il rito dello spostamento delle lancette che celebriamo in questo fine settimana «non ha mai avuto senso».
Nell’ultimo anno e mezzo tutti i convegni, congressi e assemblee di associazioni di categoria – dagli avvocati agli insegnanti di religione – hanno dedicato del tempo a come l’intelligenza artificiale rivoluzionerà il loro settore. La scorsa settimana, a Padova, si sono radunati i fisiatri italiani della Simfer. Anche la medicina fisica e riabilitativa cambierà volto? Pare di sì.
Tra i dieci gruppi di studio che stanno lavorando, in queste settimane, a Roma, nella seconda sessione della 16a assemblea del Sinodo dei vescovi, il terzo – guidato dall’americana Kim Daniels – si concentrerà sull’evangelizzazione nel mondo digitale, punto esplicitamente riconosciuto e raccomandato nelle conclusioni dei lavori di un anno fa.
Ho comprato la macchina nuova. E così, da guidatore di un’auto a gpl del 2017 a cambio manuale “vecchio stampo”, mi sono ritrovato di punto in bianco al volante di una full-hybrid a cambio continuo che fa tutto da sola
Con una lettera aperta pubblicata nei giornali di tutta Europa i leader delle principali aziende hanno lanciato un grido di allarme: l’Europa rischia di perdere il treno dell’intelligenza artificiale.
I salesiani dell’Ispettoria “San Marco” dell’Italia Nord Est spalancano le porte delle loro scuole all’Intelligenza Artificiale stringendo un accordo con Google.
Una delle meraviglie da ammirare, a fine ‘700, alla corte di Maria Teresa d’Austria era il “Turco”, un automa che comprendeva uno scatolone pieno di ingranaggi da cui spuntava fuori il busto di un uomo con il turbante.