Ai Golden Globe tra Covid e polemiche incoronati “Il potere del cane” e “West Side Story”. Nulla da fare per Sorrentino

Più che una celebrazione in grande stille, quest’anno la notte dei Golden Globe è stata ridotta a una mera divulgazione tra social e comunicati stampa. Nessuna diretta Tv, e tante polemiche legate soprattutto alla mancanza di attenzione ai temi dell’inclusione e della diversità. Il saldo finale della serata ha dato comunque molte conferme e qualche sorpresa

Sidney Poitier: primo attore di colore a ricevere l’Oscar e attivista dei diritti civili

A proposito della morte confidava che con gli anni, l’ansia della fine era diminuita, “perché se sei ansioso per la morte, allora non hai il senso dell’unicità delle cose”. Si augurava di affrontare questo momento ultimo con grazia, il talento che i critici cinematografici gli hanno sempre riconosciuto. Così è stato e ora quella grazia resta immortale nelle sue pellicole

“Una famiglia vincente. King Richard”, “Harry Potter: Return to Hogwarts” e “Stories of a Generation con papa Francesco”

Sbarca nelle sale italiane “Una famiglia vincente. King Richard” di Reinaldo Marcus Green, biopic sulle tenniste Venus e Serena Williams, uno dei titoli forti della stagione, che lancia Will Smith nella corsa ai premi come attore protagonista. Novità in piattaforma: il documentario “Harry Potter: Return to Hogwarts” su Sky e Now, che celebra i 20 anni dal primo film sul maghetto uscito dalla penna di J.K. Rowling, e la docuserie “Stories of a Generation con papa Francesco” con la partecipazione del Santo Padre