Ci salverà lo smart working?

Lavorare da casa è oggi molto più semplice e diffuso rispetto a qualche anno fa, complice anche la normativa che ha spronato enti ed aziende ad avviare sperimentazioni in materia.

Se fino a ieri il lavoro agile rappresentava solo una forma di welfare complementare, oggi sembra diventato una valida forma di resistenza dell'economia al Corona virus. Basterà?

Ti spiego perché la tua scuola è chiusa

Scuole chiuse in alcune regioni, viaggi d'istruzione e gite scolastiche annullate in tutta Italia e poi, naturalmente, le notizie che sui social circolano veloci e senza filtri: la parola “Coronavirus” è ormai entrata anche nel lessico dei più piccoli. Ecco un vademecum con i consigli del pedagogista Daniele Novara su come aiutarli a non avere paura. «Il genitore educativo – afferma Novara - è quello che mantiene una presenza senza che questa presenza assuma contorni allarmanti e ansiogeni»

Giù “Almeno il 55%”, chiede la legge popolare

Far assumere al Governo italiano l’obiettivo del 55% di riduzione dei gas serra entro il 2030. È questo il fine della proposta di legge d’iniziativa popolare “Almeno il 55%” proposta dalle associazioni ambientaliste e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. Quello del 55% è l’obiettivo proposto per tutta la Ue dalla presidentessa della Commissione Ue Ursula von der Leyen e approvato a larghissima maggioranza dal Parlamento europeo.

A Vo’ Euganeo la scuola non si ferma. Lezioni online da giovedì

A Vo' la scuola non si ferma. Chiusa sì, ma le attività possono andare avanti lo stesso. Non con gli stessi ritmi, non con le stesse modalità, ma per i bambini chiusi in casa poter sentire la voce delle proprie insegnanti anche solo per un'ora al giorno è un modo per tornare alla normalità. Ecco cosa ha pensato allora Alfonso D'Ambrosio, dirigente dell'Istituto comprensivo di Lozzo Atestino.