Quaresima ossia 40 giorni dalla Pasqua di Gesù, ma anche dalla nostra, in particolare di quanti nella veglia pasquale vivranno la passione, morte e risurrezione del Signore Gesù diventando cristiani, ossia ricevendo i sacramenti dell'iniziazione cristiana, il battesimo, la cresima e l'eucaristia.
Dal 6 marzo la complessa macchina del Reddito di cittadinanza inizia a muoversi, si tratta di un ingranaggio articolato che deve coordinare Caf, Inps, centri per l'impiego e non ultimi gli uffici postali.
In gioco c'è l'efficacia di un provvedimento su cui, inutile negarlo, il Governo ha scommesso molto sia in termini economici che politici.
Riuscirà il nuovo strumento di welfare nell'ambizioso progetto di abolire la povertà? Ma, soprattutto, sapranno gli italiani convivere con quella che si preannuncia come una rivoluzione in equilibrio precario tra stato sociale e assistenzialismo di stato?
Durante l'adolescenza tutto diventa problematico e in particolare si complica la relazione col mondo adulto. I recenti fatti di cronaca (il ragazzo di Rimini che dopo una nota a scuola si è buttato dalla finestra) ci fanno riflettere sulla fragilità di molti ragazzi. In apparenza hanno modi spavaldi, sino padroni delle tecnologie, hanno atteggiamenti di sfida, ma cosa c'è dietro questi comportamenti? E il mondo adulto, genitori, insegnanti, educatori in genere, come devono comportarsi? Una buona strategia d'attacco è la "coeducazione", agire insieme, proprio come una squadra.
La Commissione europea ha registrato una Iniziativa dei cittadini europei dal titolo "Europe Cares — Un’istruzione di qualità e inclusiva per i bambini con disabilità”. Scopo dell’iniziativa è garantire «il diritto all’istruzione inclusiva dei bambini e degli adulti con disabilità all’interno dell’Unione europea». Come si afferma nell’iniziativa, pur se «oltre 70 milioni di cittadini dell’Ue hanno una disabilità e 15 milioni di bambini hanno esigenze educative speciali», molti «incontrano ostacoli eccessivi nell’esercizio del loro diritto a un’istruzione inclusiva di qualità».
Cyberbullismo: quando la paura non è nel sapere che i figli sono soli fuori casa, ma sono chiusi in camera, davanti ad uno schermo o con il cellulare in mano. Per contrastare i fenomeni di cyberbullismo però non serve eliminare i cellulari o vietare internet, è necessario un aggiornamento mediatico da parte dei genitori. Devono mettersi al passo con i tempi e saperne almeno quanto i figli in tema di social, immagini, internet, profili. Non sono in grado di dominare gli strumenti della rete e ai genitori spesso sfugge il controllo del mezzo social. Ecco dunque che diventa basilare pensare ad un'azione educativa che coinvolga istituzioni e famiglie, perché oggi c’è una perdita di autorevolezza e quindi di autorità da parte degli adulti. Questo è quanto è emerso dal convegno “Cyberbullismo: dal fenomeno alle strategie di contrasto” promosso dall’Unione dei giuristi cattolici italiani.
La riattivazione della linea soppressa nel 2014 sarebbe, in realtà, per un periodo di prova di sei mesi e seguirebbe l’orario precedentemente in vigore, dalle 8 alle 14 con un interruzione centrale di almeno due ore. Troppo poco per valutare l'effettività utilità. Da qui la petizione con oltre 300 adesioni già sottoscritte. La raccolta firme procede fino a domenica 3 marzo nei seguenti punti: nel patronato della chiesa Santissima Trinità, San Lorenzo da Brindisi, San Filippo Neri, San Carlo, Sant’Antonino, nel supermercato In’s di via Perosi, nel fruttivendolo di via Viotti, nella palestra Ardor e nel bocciodromo in via Vermigli, nella pizzeria Sottocasa in piazzetta Buonarotti e anche nelle scuole del IV istituto comprensivo come la Zanella, Rosmimi, Salvo D’Acquisto e Quadrifoglio. Si possono chiedere ulteriori informazioni all'email: circolare.arcella@gmail.com
La commedia sull’integrazione “Green Book” di Peter Farrelly, che rilancia la sua presenza nelle sale dopo la vittoria dell’Oscar come miglior film dell’anno; il dramedy italiano “Domani è un altro giorno” di Simone Spada, la commedia italo-francese “I villeggianti” di Valeria Bruni Tedeschi che riflette sulla vita dell’artista; e il cartoon “C'era una volta il principe azzurro” che scherza con simpatia sul mondo delle favole
Cosa possono fare insieme un gruppo di genitori che non si conoscono ma che condividono l’amicizia dei loro bimbi? Portare a scuola i propri figli spesso diventa un motivo per fare nuove amicizie, iniziare a frequentarsi anche al di fuori dell’ambiente scolastico e…anche realizzare un carro mascherato! Che il 3 marzo sfilerà in Prato della Valle a Padova. Una bella esperienza di crescita tra famiglie dello stesso territorio messa in piedi alla Scuola dell'Infanzia Città dei Bambini con la collaborazione anche dei ragazzi della Comunità Alloggio Raggio di Sole accompagnanti da volontari dell’associazione Amici dell’IRPEA.