Il Centro di riferimento regionale per l’autismo, diretto da Leonardo Zoccante, entra nel progetto interregionale, promosso dal Ministero della Salute, dedicato ad approfondire la conoscenza dei disturbi dello spettro autistico. Per il progetto, che dovra' concludersi nell'ottobre 2020, il ministero ha stanziato un milione di euro, suddivisi tra: Veneto, Liguria, Marche, Umbria e Campania. Al Veneto andranno 240 mila euro.
La questione intreccia problemi diversi, che vanno dalla necessità di porre regole (e farle rispettare) a quella di usare dei benefici della tecnologia per l’apprendimento. Ma a scuola, in classe, il telefonino è utile o no? Viene da porre così la domanda dopo le recenti polemiche legate alle affermazioni di chi vorrebbe il “divieto” degli smartphone a scuola e insieme alle tante posizioni differenti che si sono alternate (e si alterneranno) sull’argomento. La semplificazione mediatica ha già contrapposto “apocalittici” a “digitali” per radicalizzare le due posizioni.
Tanta noia e imbarazzo per la prima serata di Sanremo 2019. Grigiume alla conduzione, tanta mediocrità nelle canzoni. Cronache di quella che si candida ad essere la peggior edizione del Festival degli ultimi decenni.
La campagna di comunicazione avviata dal Parlamento europeo “risponde a un compito, a un dovere istituzionale: si tratta infatti di trasmettere ai cittadini l’importanza delle elezioni di maggio, il loro valore democratico, con le conseguenze politiche che ne derivano. Inoltre, vi è l’intento di far conoscere ciò che il Parlamento europeo, e l’Ue nel suo insieme, hanno realizzato per gli stessi cittadini”. Jaume Duch, spagnolo, portavoce e direttore generale della comunicazione dell’Europarlamento, declina per il Sir gli intenti della campagna di informazione e le iniziative che saranno messe in atto per invitare alle urne, nei giorni 23-26 maggio, i 400 milioni di elettori dei 27 Paesi membri. In gioco ci sono 705 seggi da eurodeputato, ma soprattutto si intravvede una campagna elettorale al calor bianco. L’Europa è a un bivio e i cittadini sono chiamati a scegliere tra progetti politici per certi aspetti alternativi: europeisti (senza negare che l’Unione abbia bisogno di riforme) o euroscettici.
Si chiama “Train the brain”, letteralmente “Allena il cervello”, il protocollo sperimentato per quattro anni con risultati positivi per la prevenzione dell’invecchiamento del cervello, ideato dal neurofisiologo Lamberto Maffei, già presidente dell’Accademia dei Lincei. La sperimentazione è avvenuta su persone individuate a rischio di demenza di Alzheimer, con la patologia non ancora conclamata, negli Istituti di Fisiologia Clinica e di Neuroscienze del Cnr, in collaborazione con l’Università di Pisa. Il protocollo è attualmente attivo presso l’Istituto di Neuroscienze del Cnr a Pisa e viene diffuso e applicato dalla Fondazione Igea Onlus (www.fondazioneiega.it) perché sia a disposizione di tutte le persone che possono averne bisogno.
C'è voluto tutto il genio di Charlie Chaplin per far ridere sulle disgrazie degli operai e sulla fatica del lavoro alla catena di montaggio.
Tutti ne ricordiamo la lotta contro i tic, autentici spasmi dovuti ai movimenti ripetuti del Chaplin operaio, o la sua improvvisa follia con successiva discesa nelle viscere della macchina...
Una commedia, certo, ma anche una denuncia dei ritmi di lavoro esasperati e di come l'industria abbruttiva i lavoratori. Tempi Moderni è un film dirompente la cui attualità ancora colpisce e stupisce, da vedere.
Si è chiuso a Roma il Festival internazionale delle “Uno sguardo raro”. Tra i vincitori “Pensavo di essere diverso”, documentario su una malattia genetica che in Europa conta un unico paziente: il piccolo Alex di appena undici anni
Cotone bio trattato con cera d'api al posto della plastica che si usa in cucina. L'idea arriva dagli Usa, ma è prodotto a Treviso dalla cooperativa sociale Sonda. “Per noi è un nuovo settore di inserimento lavorativo per chi esce da percorsi terapeutici per dipendenze”
L’ultima nata è “Citizens’ App”. La scadenza del voto europeo questa volta sembra aver dato gambe alla comunicazione con i cittadini. Forse la preoccupazione per i populismi che stanno prendendo piede in molti paesi ha fatto capire lo scollamento tra realtà locali e Istituzioni. E così il Polamento europeo corre ai ripari e da qualche giorno è disponibile una nuova applicazione mobile, progettata dal Parlamento europeo, per aiutare i cittadini a scoprire ciò che l'Ue ha fatto, sta facendo e intende fare.