Al cinema il biopic hollywoodiano “Whitney: una voce diventata leggenda”, un sentito e vibrante omaggio all’artista da record, che ha infiammato i decenni ’80-’90 e che si è spenta purtroppo prematuramente all’età di 48 anni nel 2012. A interpretare Houston la britannica Naomi Ackie. Strepitosa. Ancora, su Netflix l’atteso giallo “Glass Onion. Knives Out” firmato Rian Johnson, con Daniel Craig che ritorna a vestire i panni dell’investigatore Benoit Blanc. Il punto Cnvf-Sir
Promossa una raccolta fondi a favore di Facciavista Onlus con la vendita 180 opere originali in Nft. E dal 20 dicembre al via un concorso artistico e creativo rivolto ai bambini e ai ragazzi dai 4 ai 16 anni
Per la “selección” è il terzo successo in un Mondiale, e la Coppa torna, così, in America Latina dopo vent’anni. L’intera Argentina si è fermata, ieri, per oltre due ore, ed è poi scesa in strada a festeggiare, dimenticando, così, almeno per un giorno, la difficilissima situazione economica e sociale del Paese, dove il 43% della popolazione vive sotto la soglia della povertà
Dopo “Avatar. La via dell’acqua” di James Cameron e “The Fabelmans” di Steven Spielberg, un altro titolo atteso nel periodo delle feste è la commedia italiana “Il Grande Giorno” di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo, in uscita dal 22 dicembre in 600 copie con Medusa Film e in collaborazione con Prime Video.In anteprima, grazie a Sky, abbiamo visto i primi episodi della serie BBC-HBO “His Dark Materials. Queste oscure materie” con Ruth Wilson e James McAvoy
Una Natività particolare, animata da pazienti, personale sanitario e volontari è quella allestita martedì 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, all’Ospedale Busonera di Padova, sede dell’Istituto Oncologico Veneto (Iov). Il presepe testimonia che la lotta alla malattia oncologica ha bisogno dell’apporto di tutti: della determinazione dei pazienti, dell’impegno di medici, infermieri e operatori, della volontà dei ricercatori di trovare e sperimentare nuove strade terapeutiche.
Con "Avatar. La via dell’acqua" il regista James Cameron supera se stesso con un’opera che narrativamente si dimostra più matura, stratificata e poetica, trovando il tratto di eccellenza nella dimensione visiva, così immersiva e coinvolgente. Un’esperienza spettatoriale magnifica!
Il presepe offre con la sua storia questa antica e nuova possibilità di riscoprire l’essenziale, il calore dell’affetto nonostante crisi e mancanze materiali.