Il cantante è salito sul palco di Rotterdam rappresentando la Norvegia. Il brano parla “di “sentirsi inadeguati, fuori posto in questo mondo”. Il suo messaggio ai giovani è a favore della “diversità, accettazione e inclusione”
La vena profetica di Dylan viene da lontano: dal trascendentalismo di Emerson, Withman, Thoreau, dalle tradizioni religiose ebraiche - le citazioni bibliche non sono rare nelle sue canzoni - cristiane, celtiche ma anche orientali.
Lungo le torri di guardiai principi stavano all’ertamentre le donne andavano e venivanoanche i servitori scalzi;lontano nei campiun gatto selvaggio ringhiòdue cavalieri si stavano avvicinandoe il vento cominciò ad ululare.
Per capire chi sia davvero Franco Battiato, usiamo il tempo al presente e non a caso, per la sua coscienza dell’assoluto dopo l’impermanenza, dobbiamo partire una canzone del 1993 “Lode all'Inviolato”, perché qui, come in “E ti vengo a cercare”, “L’oceano di silenzio” e anche la giustamente venerata “La cura” sta il nucleo di una concezione della musica come aiuto alla comprensione e al Passaggio. In questo Passaggio confluiscono le tracce del sufismo e della danza circolare dei Dervisci, ma anche una spiritualità che prende da molto più di quanto si pensi, perché buddismo e cristianesimo delle origini, anche se interpretato in modo che chiameremmo con una inevitabile approssimazione sincretistico sono presenti nella sua ricerca. Ma soprattutto una fede profonda nel dopo
Il concerto a Baghdad e la musica "speciale" del maestro nel ricordo di Un ponte per. "Le note rompevano gli steccati, attraversavano il muro dell’odio, unendo con la musica i popoli. Ancora oggi quando incontriamo i musicisti iracheni di quel concerto ci chiedono di portare il loro ringraziamento"
Parliamo di “The Father” di Florian Zeller con Anthony Hopkins – anche lui premiato con l’Oscar per la miglior interpretazione, il secondo in carriera dopo “Il silenzio degli innocenti” (1992) – e di “Una donna promettente” (“Promising Young Woman”) di Emerald Fennell con Carey Mulligan. Due opere tra le più acclamate della stagione 2020-21 che arrivano ora nei cinema italiani. “The Father” racconta la malattia mentale di un ottantenne come un giallo psicologico, un viaggio nelle stanze della mente di un uomo che va smarrendo volti e ricordi. Il secondo, “Una donna promettente”, mette a tema la violenza sulle donne con una carica di denuncia che coniuga stile graffiante a lampi pop; un tema doloroso, urgente, gestito con originalità e senza sconti
Uscirà il 20 maggio in sala il film “The Father – Nulla è come sembra”, di Florian Zeller. Anthony Hopkins veste i panni di un padre anziano che inizia a perdere l'orientamento e la ragione. Il regista: “Porteremo il pubblico a provare la costernazione del protagonista e a commuoversi per il suo sgomento”
Lo scrittore premio Strega Niccolò Ammaniti firma l’adattamento Tv del suo romanzo “Anna” del 2015, una miniserie in sei episodi su Sky Atlantic e la piattaforma Now: una fiaba nera, nerissima, che sconfina inaspettatamente nella realtà dei nostri giorni, con il deflagrare della pandemia. Con “Anna” Ammaniti ci consegna un’allegoria tra il tragico e il grottesco sulla società contemporanea attraverso la prospettiva dell’infanzia. Racconto ricercato, affascinante ma non poco disturbante, dove il mondo anarchico guidato dai bambini è marcato da una ferocia fuori controllo. E ancora, nel punto streaming Cnvf-Sir spazio a due serie targate Netflix: la statunitense “Tenebre e ossa” di Eric Heisserer, racconto storico-fantasy alla ricerca del successo di “Trono di Spade”, e poi l’italiana “Zero” ideata da Antonio Dikele Distefano, sguardi sulla periferia di Milano tra realismo, pop e fantastico
Tra le sorprese degli Oscar c’è “Sound of Metal”, esordio alla regia dello sceneggiatore Darius Marder con protagonista Riz Ahmed – tra i suoi titoli “Il fondamentalista riluttante” (2012) di Mira Nair e “I fratelli Sisters” (2018) di Jacques Audiard –, film disponibile sulla piattaforma Prime Video di Amazon. Racconto “in soggettiva” di un batterista rock che perde l’udito, chiamato a ridisegnare il perimetro della propria esistenza accettando anzitutto la sua sordità. Forte di sei candidature ai 93mi Academy Award tra cui miglior film, attori e sceneggiatura, “Sound of Metal” ha conquistato le statuette per suono e montaggio. Un’opera asciutta, ruvida, puntellata da lampi di lirismo che apre all’incontro con la grazia, alla riconciliazione. A questo viaggio alla riscoperta di sé è dedicato il punto streaming Cnvf-Sir di questa settimana