Chi si affaccia nel mondo del lavoro deve scontrarsi con stage poco o per niente retribuiti e apprendistati che non danno sbocchi. Il futuro passa da qui, ma Raphael capisce la disillusione dei suoi coetanei.
Nicola Kopij Zanin, 21 anni, studente di economia, vede i giovani in politica sempre meno marginalizzati. È ottimista, anche se chiede un coinvolgimento diretto nell'elaborazione dei programmi.
Chi è rimasto deluso dall'esperienza dell'ultimo governo, chi non ha più fiducia nella politica o chi prova a dare la sufficienza a qualche programma di partito. Lo studio dell'Istituto Toniolo, “La condizione giovanile in Italia - Rapporto giovani 2018”, rivela che il 40 per cento dei giovani è lontano dalla politica e dagli ideali.
Saranno relatori come il card. Peter Turkson, il magistrato Gherardo Colombo, il docente di etica teologica Antonio Autiero, il segretario generale della fondazione Lanza Lorenzo Biagi a compiere un cammino iniziato nel 2012 con un'intuizione dei ricercatori della Lanza. L'esperienza sociale, è la premessa, ha bisogno alla base di una ricca riflessione morale. Occorrono insomma parole potenti, moralmente dense, articolate ed incisive, per radicare in profondità la responsabilità: un’etica civile.L'appuntamento milanese, anticipato dall'udienza del Capo dello stato dello scorso 14 marzo, sarà visibile anche in streaming su www.forumeticacivile.com
La cristallizzazione del voto degli italiani. Le fragilità del nostro sistema bancario. I cambiamenti climatici che complicano ogni giorno, quasi senza che ce ne rendiamo conto, l'accesso alle risorse essenziali in molte parti del mondo. Ma a fronte di tutto quanto rischia di mandarci in frantumi, non mancano i fattori che ci uniscono.
Da qui al 15 giugno saranno ben mille i comuni italiani saranno chiamati alle urne per rinnovare le proprie amministrazioni. Tra questi c'è Padova, ma anche altri centri importanti del tessuto locale diocesano, come Thiene, nel Vicentino. L'analisi di Paolo Giaretta su come si sono comportati dieci mesi fa gli elettori di tutto lo stivale, e in particolare quelli di casa nostra, risulta oggi particolarmente interessante.
L’acqua, in particolare – di cui il 22 marzo ricorre la Giornata mondiale istituita dalle Nazioni unite – rappresenta uno dei principali elementi di tensione e di conflittualità tra paesi come conseguenza del fatto che quattro persone su dieci nel mondo vivono in bacini fluviali condivisi da due o più nazioni e che, già oggi, il cambiamento climatico ha ridotto del 20 per cento le risorse idriche mondiali. Proprio la scarsità d’acqua è alle radici di una delle più cruente guerre in corso quella siriana.
Con l’economia circolare le nostre società sono chiamate a superare il tradizionale processo produttivo lineare –estrazione, produzione, discarica- per adottare un modello economico e sociale dove i materiali e il loro relativo valore viene mantenuto il più a lungo possibile all’interno di un circuito virtuoso di produzione, utilizzo, recupero per garantire una maggiore efficienza nell’uso delle risorse e una riduzione del consumo di natura e dell’inquinamento. Un modello ineludibile per i futuro che fa la sua comparsa per la prima volta in Italia nel collegato ambientale 2015, che contempla anche incentivi al baratto e all'utilizzo della bici per gli spostamenti casa-lavoro.