Il prof. Vella, ospite giovedì 2 luglio della terza edizione del “Viaggio al centro della Scienza” organizzata dalla Fondazione Città della speranza, ci spiega i motivi per cui non bisogna abbassare la guardia in questa epidemia di coronavirus che al momento è solo “stazionaria”.
La pandemia ha portato in primo piano alcuni dei limiti del modello italiano di inclusione lavorativa delle persone con disabilità: i tassi di attività durante la “Fase 1” dipendono in modo abbastanza evidente dal tipo di disabilità. Da una parte ci sono i lavoratori con limitazioni motorie che, in molti casi hanno continuato a lavorare o in presenza o a distanza; dall’altra le persone con esiti da malattia oncologica o con limitazioni plurime che hanno ricorso in modo massiccio ai congedi e alle assenze per malattia.
A un mese dall’inizio della Fase2 abbiamo chiesto alla dott.ssa Elisa Vicenzi – ospite della terza edizione del “Viaggio al centro della Scienza” la rassegna di divulgazione scientifica promossa dal 18 giugno al 16 luglio dall’Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza – cosa dovrebbe averci insegnato questa emergenza sanitaria che, non dimentichiamo, è ancora in corso e non ha ancora né una cura né un vaccino.
Presentato a Padova il progetto “Dislessia Ti ascolto” rivolto a venti bambini con diagnosi di Disturbo speciico dell’apprendimento. Il progetto deve la sua nascita all’impegno della Fondazione Lionistica distrettuale Ta3, della Clinica foniatrica di Padova e del Club san Pelagio.
«Il sangue è un bene pubblico, sul quale non vi è alcuna speculazione e garantisce la massima sicurezza sia per i donatori che per i riceventi» Ad affermarlo è Giorgio Brunello, presidente Avis Veneto, in occasione della “Giornata mondiale del donatore di sangue” che si celebra il 14 giugno.
Cinque auto solidali concesse in uso gratuitamente al Comune di Padova per un mese per aiutare a fronteggiare l’emergenza sanitaria e per agevolare le iniziative di aiuto alle famiglie in difficoltà.
“Madrid per tutti” è la proposta di viaggio pensata dai ragazzi della classe IIITB dell’istituto L. Da Vinci e vincitrice del concorso a premi “Una gita responsabile e accessibile” rivolto agli studenti degli istituti secondari di II grado a indirizzo turistico di Padova e provincia e promosso da COSPE Onlus nell'ambito del progetto Padova per tutti – Laboratori, formazione, concorsi, eventi per la città accessibile.
Carlo Durante, originario di Volpago del Montello e montebellunese di adozione, a cavallo tra gli anni ’90 e i 2000, è stato un grandissimo interprete della maratona e delle gare di corsa di resistenza per atleti paralimpici.
Pubblicata sul «Journal of Sleep Research Research» la ricerca del team dell’Università di Padova in cui emergono alti livelli di depressione, ansia e stress durante il lockdown. Cambiamenti anche nel ritmo sonno-veglia e difficoltà nel tenere traccia del tempo.