La denuncia arriva da alcune famiglie che non riescono più a trovare un farmaco antiepilettico fondamentale: le scorte nelle farmacie sono esaurite o in esaurimento. «Probabilmente le aziende sono concentrate nella produzione di altri medicinali e lasciano questo indietro. Presto non sapremo come fare». Abbiamo interpellato l'azienda, che ha risposto: «Consapevoli del problema, decisi a risolverlo».
«Un lavoro da formiche operoso» così Domenico Scibetta, direttore generale Ulss 6 Euganea, ha definito l’attività svolta dal dipartimento di Prevenzione che, dall'inizio dell'emergenza sanitaria seguendo le indicazioni della Regione Veneto, ha monitorato tutti i cittadini che risultavano positivi al coronavirus.
L’Istituto superiore di sanità lo scorso 13 aprile ha aggiornato il “Report sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all'infezione da Sars-CoV-2 in Italia”. Dall'analisi di un campione di 18 mila e 641 pazienti deceduti e positivi all’infezione emerge che l’età media degli uomini è di 79 anni mentre delle donne è 83 anni ma queste ultime sono solo il 34 percento del totale dei casi campioni. Inoltre Questo l’età media dei pazienti defunti è più alto di 15 anni rispetto a quello dei pazienti che hanno contratto l’infezione la cui età media è di 62 anni.
Vicinanza fisica e distanziamento sociale sono due concenti difficili da far convergere l’uno nell’altro. In questi giorni di emergenza sanitaria le realtà che si occupano di persone in situazione di svantaggio stanno sperimentando nuove modalità per non perdere il contatto con i propri ragazzi. Il Gruppo polis di Padova ha mantenuto attivti quasi tutti i servizi sperimentando nuovi modi di comunicare.
Per prima cosa al corretto uso della mascherina va associata una scrupolosa igiene delle mani. Usare i guanti solo dove è necessario perchè possono comunque trasmettere il virus. No alle mascherine con valvola se non si è medici.
Attualmente sono 135 i pazienti positivi al coronavirus nell'Azienda ospedaliera di Padova. Il dato positivo è che sei dei 18 letti di terapia intensiva oggi sono liberi. Il reparto di Terapia intensiva fin da subito ha collaborato con quelli di Nefrologia e Riabilitazione ortopedica per limitare tutte le gravi complicanze che il coronavirus comporta oltre a quelle respiratorie.
Sono in tutto 43 gli audiolibri messi a disposizione dei pazienti in isolamento all’Ospedale di Schiavonia, per permettere loro di trascorrere con più serenità il ricovero.
L’attività della sezione di Padova della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) anche in questo momento di emergenza non si ferma. È stato, infatti, attivato un servizio di assistenza psicologica “a distanza” riservato ai pazienti oncologici e alle loro famiglie.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato in anticipo gli elenchi per la destinazione del 5 per mille 2018, con i dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nella propria dichiarazione dei redditi.