La disabilità è il principale elemento di impoverimento delle persone e delle famiglie

Nel 2018 sono stimate in condizione di povertà assoluta un milioni e 800 mila famiglie per un totale di 5 milioni di individui. Questi i dati del report annuale sulla povertà in Italia pubblicato in questi giorni dall’Istat. Purtroppo all’interno del report non ci sono dati specifici sulla condizione delle persone con disabilità ma econdo la Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish) la disabilità è uno dei primi elementi di impoverimento delle persone e delle famiglie.

Disabili de l’Arche di Damasco in guerra con le armi della fragilità e della tenerezza

Una guerra combattuta con le armi della tenerezza e della fragilità: sono i ragazzi di "Al Safina" di Damasco, una delle tante comunità sparse nel mondo de L’Arche, la grande famiglia di accoglienza di disabili, fondata da Jean Vanier. A dispetto della loro vulnerabilità hanno aperto le porte della loro casa nella città vecchia della capitale siriana e durante la guerra hanno accolto tanti sfollati disabili e poveri delle aree rurali e aiutato la Caritas. Oggi a colpi di tenerezza e di amore ricostruiscono la Siria, partendo dai cuori degli ultimi.

Aifi compie 60 anni e pensa al futuro. Parola d’ordine: innovazione

Dagli albori della fisioterapia alle nuove sfide per la professione del futuro. L'Associazione italiana fisioterapisti (Aifi) compie 60 anni e con l'occasione ha ripercorso le tappe che l'hanno portata a rappresentare la categoria, a tutelare professionisti e cittadini, questi ultimi in particolare con la campagna antiabusivismo, a proiettarsi verso i nuovi bisogni di salute della popolazione e a contribuire alla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale.

Riforma del Terzo settore. Anffas approva modifiche allo statuto e all’assetto associativo

Le principali novità sono: la connotazione di Anffas Nazionale quale “rete associativa”; l’acquisizione della nuova denominazione “Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo”; l’ampliamento delle attività associative; l’istituzione di un Consiglio Nazionale e il rafforzamento della Piattaforma Italiana degli Autorappresentanti (Piam).

Sclerosi multipla: la riabilitazione attiva normalizza l’attività cerebrale

Eseguire protocolli di riabilitazione attiva, in cui le persone con sclerosi multipla controllano volontariamente i propri movimenti, permette di migliorare le funzioni motorie e normalizza l'attività cerebrale. Una dimostrazione della plasticità adattativa del cervello e dell'importanza della riabilitazione nella sclerosi multipla. È quanto dimostra oggi uno studio pubblicato su Neuroscience, finanziato da Aism e la sua  Fondazione (Fism).