La sindrome X-fragile è una delle cause più frequenti di disabilità intellettiva. Non ci sono ancora terapie specifiche ma la diagnosi precoce consente di avviare il percorso di riabilitazione in una fase dello sviluppo in cui il bambino è molto recettivo ottenendo risultati migliori per la sua autonomia futura. A Padova in Clinica Pediatrica un’equipe medica ogni 40 giorni è a disposizione dei pazienti con sindrome X-fragile grazie alla Rete multidisciplinare del centro X-fragile un’eccellenza riconosciuta in tutta Italia nata circa 10 anni fa presso il Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell’Università e Azienda Ospedaliera di Padova.
Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale che si celebra il 10 ottobre e che quest’anno è dedicata ai più giovani (Young people and mental health in a changing world), lancia un appello per richiamare l’attenzione sulla situazione veneta delle case-famiglia e chiede alla Regione un confronto per individuare possibili soluzioni al problema.
Uno studio europeo, finanziato dalla Fondazione Città della Speranza e coordinato dal professor Gianni Bisogno (Dipartimento della salute della donna e del bambino dell’Università degli Studi di Padova - Azienda Ospedaliera) dimostra che sei mesi di chemioterapia di mantenimento a basse dosi accrescono la possibilità di guarigione dei bambini con rabdomiosarcoma ad alto rischio di recidiva.
La legge Basaglia ha veramente regalato speranza a chi da troppo tempo viveva ghettizzato tra i letti di un ospedale? Chi è uscito dai reparti, come ha continuato a vivere? Chi oggi vive con una difficoltà mentale quali risposte trova nel suo territorio? Il Centro Diurno Riabilitativo Attivamente di Gruppo Polis e l’associazione SìAmoArcella cercano di dare risposta a queste domande attraverso i volti di chi ogni giorno cerca di riappropriarsi della propria vita.
Informazione, divulgazione scientifica e coinvolgimento per il World Cerebral Palsy Day Informazione in programma il 6 ottobre. Un movimento mondiale nato in Canada per iniziativa del centro universitario di ricerca CanChild che coinvolge le persone con paralisi cerebrale infantile, le loro famiglie, gli operatori e i servizi. “I’m here, We are here!” - “Io sono qui, noi siamo qui” è il motto del movimento per indicare una visione che include sia i bambini che gli adulti con paralisi cerebrale nella partecipazione alla vita sociale, nei diritti civili, nelle scelte educative, nella qualità della vita, nelle decisioni. In Italia la giornata è promossa da La Nostra Famiglia.
Il Veneto è la miglior regione italiana per la capacità di erogare i Livelli essenziali di assistenza (Lea) in sanità. Lo attesta il monitoraggio annuale effettuato dal Ministero della Salute, che ha valutato oltre 30 parametri di efficienza, ponendo il Veneto al primo posto con 209 punti totali, contro 208 della Toscana, 207 del Piemonte, 205 dell’Emilia Romagna. Tutte le altre Regioni valutate si sono attestate sotto la soglia dei 200 punti.
Un programma graduato di assunzioni a tempo indeterminato, di addetti alla segreteria, nelle sedi di Belluno (previste 6 assunzioni), Padova (12), Rovigo (5), Treviso (11), Venezia (30), Verona (8) e Vicenza (10).
Sono tre le band “inclusive”, con almeno una persona con disabilità tra i loro componenti, selezionate da Anffas onlus per partecipare al “Beatles Days Torino 2018” in programma domenica 23 settembre sul palco dello storico locale torinese “Hiroshima Mon Amour”. Una giornata di gioia e divertimento accessibile a tutti.
Il prototipo, messo a punto da un team di ricercatori di Bristol guidati dal professor Jonathan Rossiter, è stato presentato in occasione del British Science Festival. Il vantaggio? Mantiene in funzione i muscoli, impedendone l'indebolimento