Rubriche | Schermi
Da Cannes76 arriva in sala “Rapito” di Marco Bellocchio. La storia di Edgardo Mortara tra suggestioni oniriche e lampi di turbamento
"Rapito”, dramma storico centrato sui temi cari al regista, che intrecciano dimensione politica, sociale e religiosa. Scritto dallo stesso Bellocchio insieme a Susanna Nicchiarelli, con la collaborazione di Edoardo Albinati e Daniela Ceselli, “Rapito” propone la sofferta vicenda di Edgardo Mortara, bambino ebreo che nella Bologna del 1858, al tempo dello Stato Pontificio, viene sottratto alla famiglia in quanto battezzato, per ricevere un’educazione cattolica sotto lo sguardo di papa Pio IX