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L’Italia strizza l’occhiolino all’economia circolare
Con l’economia circolare le nostre società sono chiamate a superare il tradizionale processo produttivo lineare –estrazione, produzione, discarica- per adottare un modello economico e sociale dove i materiali e il loro relativo valore viene mantenuto il più a lungo possibile all’interno di un circuito virtuoso di produzione, utilizzo, recupero per garantire una maggiore efficienza nell’uso delle risorse e una riduzione del consumo di natura e dell’inquinamento. Un modello ineludibile per i futuro che fa la sua comparsa per la prima volta in Italia nel collegato ambientale 2015, che contempla anche incentivi al baratto e all'utilizzo della bici per gli spostamenti casa-lavoro.