Domani la veggente di Medjugorie a Cittadella. La chiesa non approva

Marija Pavlovic-Lunetti risiede in Italia da molti anni e sostiene di avere apparizioni quotidiane della Vergine. Domani sera sarà a Cittadella, in un incontro ospitato nella sala consiliare del comune. L'ordinario diocesano ha diramato una nota attraverso Lettera diocesana che riprende quanto precisto dalla congregazione per la Dottrina della fede in proposito: le apparizioni non sono verificate, pertanto al clero e ai fedeli non è consentito partecipare a incontri in cui la loro veridicità verrebbe data per scontata.

Domani la veggente di Medjugorie a Cittadella. La chiesa non approva

Cittadella attende per domani sera, venerdì 10 luglio, una dei sei veggenti di Medjugorie: Marija Pavlovic-Lunetti. L'incontro con la veggente che da molti anni vive in Italia, a Monza, e sostiene di avere apparizioni quotidiane, viene ospitato nella sala consiliare del comune di Cittadella. Stando a quanto si apprende dalla stampa locale, l'appuntamento sarebbe stato reso possibile grazie all'interessamento di un'infermiera dell'ospedale della città murata e di un'associazione che avrebbe chiesto l'utilizzo della sala di Villa Rina all'amministrazione comunale.

A questo proposito l'ordinario diocesano ha diramato una nota attraverso Lettera diocesana, il quindicinale di comunicazione della chiesa di Padova curato dall'ufficio di coordinamento pastorale. 

«A proposito dell’incontro di preghiera che la signora Marija Pavlovic-Lunetti, sedicente veggente collegata con i fenomeni di Medjugorje, dovrebbe tenere domani, venerdì 10 luglio 2015, presso la sala consiliare di Villa Rina a Cittadella – si legge su Lettera diocesana – la congregazione per la Dottrina della fede segnala che, in attesa di ulteriori disposizioni da parte della santa sede, le comunità cristiane – vescovi, sacerdoti e fedeli – sono tenuti ad attenersi a quanto "già stabilito dai vescovi della ex Jugoslavia nella dichiarazione di Zara del 10 aprile del 1991: Sulla base delle ricerche finora compiute, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali. Non è perciò consentito al clero e ai fedeli di nessuna diocesi partecipare a incontri, conferenze o celebrazioni pubbliche nelle quali verrebbe data per scontata la loro attendibilità"».

Parole chiave: veggente (2), Medjugorie (2), Cittadella (38), curia (4)