Il Santo di Padova "in trasferta" in Bangladesh, India e Usa

Da febbraio a metà marzo le reliquie di sant'Antonio accompagnate dai frati della basilica padovana, saranno in pellegrinaggio in Asia e Stati Uniti. Fino all'8 febbraio, le reliquie si troveranno in Bangladesh per esplicito invito del card. D'Rozario che poco prima di ricevere la berretta cardinalizia da papa Francesclo era venuto in visita alla Basilica padovana a testimonianza della forte devozione per il Santo da parte dei cattolici bengalesi. Quindi le spoglie del frate portoghese passeranno in Texas.

Il Santo di Padova "in trasferta" in Bangladesh, India e Usa

La teca a forma di busto che custodisce una parte di massa corporis di sant'Antonio è arrivata in Bangladesh ieri e fino all'8 febbraio sarà esposta alla venerazione dei fedeli in molte città. È la prima volta che le reliquie del Santo vengono portate in questo Paese. Ad accompagnare le spoglie sono padre Alessandro Ratti e padre Paolo Floretta, insieme a due frati indiani residenti nel convento padovano, fra Steven e fra Justin. La reliquia proseguirà quindi il suo pellegrinaggio in India dal 10 febbraio al 15 marzo, dove farà tappa in numerose località.

 

È stato Patrick D'Rozario, il primo cardinale bengalese della storia della chiesa nominato a novembre scorso dal pontefice, a invitare espressamente i frati del Santo con le reliquie in Bangladesh. I cristiani di questo Paese a maggioranza musulmana guardano con molto entusiasmo a questa visita; il culto per sant'Antonio dei cattolici bengalesi infatti è molto forte.

«La grande devozione per sant'Antonio in Bangladesh è un'eredità della dominazione portoghese del 16esimo secolo. La popolazione sente già vicino il Santo ma la presenza fisica delle reliquie ispirerà ulteriormente la sua fede», ha dichiarato al Messenger of Saint Anthony, l'edizione inglese del mensile antoniano, il cardinale D'Rozario, che qualche giorno prima di ricevere la "berretta rosso" dal papa era venuto in visita nella basilica antoniana di Padova.

In particolare le reliquie si fermeranno il 2 e il 3 febbraio nel santuario dedicato a sant'Antonio a Panjora, il principale del Bangladesh, dove il cardinale D'Rozario, arcivescovo di Dhaka, presiederà una messa concelebrata da tutti i vescovi bengalesi e dal nunzio apostolico mons. George Kocherry. Le reliquie faranno quindi tappa in varie città tra cui Pirchaga, Chittagong, Rajshahi e Dhaka. L'attesa per l'arrivo delle reliquie nella capitale è molto grande: la popolazione di Dhaka è ancora scossa dall'attacco terroristico dello scorso luglio all'Holey Artisan Bakery, un bar ristorante frequentato da molti turisti, dove sono stati uccisi dagli attentatori una ventina di clienti, tra cui nove italiani.

 

Dal 10 al 19 febbraio sarà invece padre Mario Conte, direttore del Messenger of Saint Anthony, a portare le reliquie in Texas. Si tratta della terza "trasferta" del Santo nello Stato nordamericano e il pellegrinaggio toccherà quest'anno le città di Austin, Bryan, Waco e Belton. E nel centenario dell'apparizione della Madonna ai pastorelli di Fatima, che cade appunto nel 2017, la reliquia che verrà esposta nelle chiese texane sarà proprio quel frammento di costola venerato nel 1995 da suor Lucia di Fatima nel convento di Coimbra, in Portogallo.

 

Gli annuali pellegrinaggi all'estero delle reliquie di sant'Antonio sono un modo non solo per agevolare l'incontro del Santo con i milioni di devoti sparsi in tutto il mondo, ma anche per ricordare i numerosi viaggi come missionario del francescano di origini portoghesi. In questo periodo i pellegrinaggi assumono una valenza in più, visto che febbraio è il mese della "Festa della traslazione delle reliquie", popolarmente nota come "Festa della Lingua", che ricorda il ritrovamento nel 1263, dopo più di trent'anni dalla morte, della lingua incorrotta di Antonio. Quest'anno la festa si celebra domenica 19 febbraio.

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Fonte: Comunicato stampa