Con i "Concerti della domenica" i Solisti veneti omaggiano Vivaldi e Bach

Fino al 29 novembre (con una sola pausa il 1° novembre), ogni domenica alle 11 all'auditorium Pollini i Solisti Veneti regalano al pubblico note sublimi con i "Concerti della domenica", giunti quasi al mezzo secolo di vita.

Con i "Concerti della domenica" i Solisti veneti omaggiano Vivaldi e Bach

Mentre si accingono a festeggiare, il prossimo anno, il mezzo secolo dei “Concerti della domenica”, i Solisti veneti di Claudio Scimone percorrono, anche in questo autunno 2015, il loro melodioso cammino. Così ogni domenica mattina, alle 11 all’auditorium Pollini di via Cassan 17 a Padova, fino al 29 novembre, i musicofili padovani, che non hanno la possibilità di partecipare ai consueti concerti serali, hanno modo di ascoltare la buona musica, presentata dal maestro Claudio Scimone che ne illustra la storia e gli aspetti tecnici anche con aneddoti sempre interessanti.
Il nuovo ciclo è stato inaugurato domenica 11 con il “concerto letterario” del giornalista e scrittore Corrado Augias che, dopo aver già illustrato la vita e le opere di Giuseppe Verdi (lo scorso anno, sempre allo spettacolo inaugurale), ha intrattenuto il pubblico insieme al pianista Giuseppe Modugno con una “lezione” monografica su Johann Sebastian Bach. Nel cartellone domenicale dei Solisti spiccano due avvenimenti musicali di grande interesse: l’esecuzione dell’intera opera omnia di Antonio Vivaldi per il 18 ottobre (i primi sei concerti) e per il 15 novembre (i successivi dal settimo al dodicesimo) e i primi tre concerti brandeburghesi di Bach in programma il 22 novembre. Facendo un passo indietro nel calendario, domenica 25 ottobre verranno, invece, eseguite pagine virtuosistiche di Haydn, Danzi, Ibert, Mozart e Rossini. Dopo la pausa del 1° novembre, domenica 8 novembre ci sarà il concerto che ogni anno suscita ammirazione, ma anche commozione: il complesso dei Poll(ic)ini, composto da “artisti” che vanno dai 5 ai 16 anni, presenterà insieme ai Solisti un programma da Bach a Elgar, da Grieg a Morricone, da Anderson a Warren. Chiude la rassegna il 29 novembre un avvenimento importante ed esemplare sotto il profilo musicale e anche sociale: la consegna di tre borse di studio assegnate dal Rotary club di Padova ai migliori allievi dell’Accademia dei Solisti veneti che, con la collaborazione della fondazione Ghirardi villa Contarini, ha attratto a Padova da tutta Europa molti giovani desiderosi di approfondire, proprio con le “prime parti” dei Solisti, i segreti della letteratura strumentale veneziana del ’700. E i premiati – Teofil Milenkovic, Francesco Mardegan e Gloria Visentini – avranno modo di dimostrare il loro valore artistico in pagine acrobatiche di Vivaldi, Paganini e Sarasate.

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