Torna a Thiene la Festa dei popoli: «Conoscersi è la base della fratellanza»

«Non ereditiamo la terra dai nostri antenati ma la prendiamo in prestito dai nostri figli»: con questo proverbio navajo si apre l’edizione 2015 della Festa dei popoli di Thiene che si terrà domenica 14 giugno e che sarà introdotta, giovedì 11 alle 20.45 in piazza Chilesotti, da una serata dedicata alle donne di tutto il mondo. 

Torna a Thiene la Festa dei popoli: «Conoscersi è la base della fratellanza»

«Il sottotitolo della festa – specifica Michela Zuccollo, membro della commissione organizzatrice – vuole richiamare l’attenzione sull’attualità in ambito ecologico, ma ci stimola anche alla responsabilità reciproca e alla fratellanza universale che sono alla base della Festa dei popoli. La manifestazione è nata una decina di anni fa, come coordinamento missionario vicariale abbiamo preso spunto dall’esperienza e nel 2010 abbiamo dato vita alla prima edizione. In seguito l’organizzazione si è aperta a una commissione composta da alcuni rappresentanti del coordinamento missionario vicariale, da molte altre persone, italiane e straniere, e da rappresentanti di associazioni che si sono unite nel corso degli anni. La festa assume un duplice aspetto dello stare insieme: da un lato c’è il lavorare con persone di etnie e religioni diverse, ci si conosce e si cammina insieme; dall’altro c’è il ritrovarsi fra connazionali. Il comune denominatore è l’arricchimento reciproco. È un modo per riscoprire la propria identità di popolo e il conoscersi è la base della fratellanza, è un incontrarsi con fratelli di religioni diverse nel massimo rispetto dell’altro».

Il programma è ben nutrito
“Donne per il bene comune” è l’appuntamento del giovedì sera in cui tre donne impegnate in diversi campi della vita pubblica – Kaoutar Badrane, avvocato marocchina, autrice di un libro sul diritto di famiglia in Marocco; Piera Moro, sindaco di Marano Vicentino e direttrice del Villaggio Sos di Vicenza ed Elisa Kidanè, poetessa eritrea, suora comboniana e direttrice della rivista Combonifem – si confronteranno e dialogheranno con il pubblico.
La serata sarà musicata dai canti del coro femminile Ladiesis di Marano Vicentino e verranno lette alcune poesie di Elisa Kidanè.

La festa prosegue domenica con la sfilata dei vari popoli in abiti tradizionali e bandiere e un gruppo folk boliviano
Alle 12.30 ci sarà il picnic etnico in cui ogni gruppo condividerà piatti tipici del proprio paese. Nel pomeriggio laboratori gratuiti per grandi e piccini e spettacoli di musicisti, ballerini e cantanti di varie etnie.
Alle ore 19 conclusione con l’happy hour analcolico, musica reggae dal vivo ed estrazione della lotteria.

«Viviamo in un momento difficile per l’integrazione e l’immigrazione – continua Zuccollo – il messaggio che vogliamo trasmettere è che a Thiene c’è solidarietà e fratellanza. Si sta accanto a persone che hanno avuto storie difficili di immigrazione ed è impossibile non farsi coinvolgere emotivamente. Se credi nella tua religione, qualsiasi sia, capisci e rispetti gli altri. Il fine è lo stesso per tutti: il rispetto dell’uomo nelle sue diversità. Quest’anno abbiamo spostato la data della festa per non sovrapporci al Ramadan: l’evento non deve discriminare nessun popolo e nessuna religione, da credenti dobbiamo rispettare le fedi diverse dalla nostra».
La festa propone l’uso di materiale riciclabile e biodegradabile, utilizza solo acqua del rubinetto e aderisce alla campagna provinciale “- alcol + gusto” proponendo bevande esclusivamente analcoliche.
«Infine – conclude la referente – abbiamo scelto di non vendere beni o prodotti di consumo all’interno degli stand espositivi. Il pic nic prevede un’offerta libera. Tutto è all’insegna della gratuità e del dono».

Informazioni: http://www.facebook.com/Festa DeiPopoliThiene e festadeipopolith@gmail.com

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