Volontari cercasi per raccontare le Sette chiese di Monselice

Il santuario delle Sette chiese di Monselice è nato nel 1605 quando Pietro Duodo, ambasciatore a Roma della Serenissima, ottenne da papa Paolo V per le chiese erette o erigende a Monselice la concessione delle stesse indulgenze di chi si recava in pellegrinaggio alle sette basiliche romane.
«In questi ultimi anni – spiega Elisabetta Favaron dell’ufficio beni culturali – anche attraverso i contributi Cei, abbiamo collaborato in diverse occasioni con il Ctg provinciale costruendo vari percorsi di formazione di possibili volontari attraverso cui è nata a Padova l’iniziativa Chiese e oratori aperti, che consente di tenere aperti ai visitatori importanti edifici sacri come la chiesa di San Gaetano. In continuità con questi percorsi la parrocchia di Monselice e il Ctg la Torre hanno manifestato il desiderio che il percorso delle sette chiese, eccezionale per la nostra diocesi, venisse valorizzato. L’ufficio diocesano ha aderito volentieri offrendo la propria disponibilità. Il percorso è nato in stretta collaborazione: l’indirizzo generale è stato dato dall’ufficio e insieme abbiamo poi individuato i relatori, cercando di unire esperti d’ambito diocesano e figure conosciute in ambito locale come Roberto Valandro, autore di vari studi storico-artistici, e Vanni Tiozzo che ha curato molti restauri a Monselice. L’impegno del Ctg è stato notevole e speriamo quindi che l’iniziativa abbia un buon riscontro di partecipazione».

La disponibilità di volontari preparati consentirà di predisporre un calendario dei giorni di visita, nei fine settimana, tra maggio e la chiusura del giubileo, a novembre, in modo da dare la massima visibilità all’iniziativa nelle parrocchie, nei gruppi di catechesi e nelle associazioni che potranno, in cambio di una minima offerta, offrire ai fedeli un percorso giubilare suggestivo.
È un peccato che non possano essere fatte visite serali perché la zona non è illuminata.

Il programma

Il corso di formazione per volontari Aca (animatori culturali e ambientali) su“Il santuario delle sette chiese di Monselice nell’anno del giubileo della misericordia” inizia giovedì 3 marzo alle 21 con l’incontro introduttivo a cui partecipano l’arciprete del duomo mons. Sandro Panizzolo e il presidente del Ctg La Torre Andrea Ferrante.
Sabato 12 dalle 14 alle 16 si approfondirà la storia dei giubilei dal 1300 a oggi.
Sabato 19 lo storico Roberto Valandro spiegherà “Il colle sacro. Pietro Duodo, papa Paolo V e l’istituzione del percorso giubilare di Monselice”.
Sabato 2 aprile l’architetto Damiano Salvan fornirà alcuni “Cenni sull’architettura di villa Duodo e delle Sette chiese”.
Sabato 9 Elisabetta Favaron dell’ufficio beni culturali della diocesi spiegherà “Il percorso giubilare tra Monselice e Roma con cenni sulle opere artistiche delle Sette chiese”.
Sabato 16 Elisabetta Favaron e il restauratore Vanni Tiozzo forniranno alcuni elementi storico-artistici sulla visita all’oratorio di San Giorgio e al duomo vecchio di Santa Giustina.
Sabato 23 mons. Pietro Brazzale, postulatore diocesano delle cause dei santi, e Roberto Valandro approfondiranno “Il culto delle reliquie sempre legato agli itinerari dei pellegrini in relazione all’oratorio di San Giorgio”.
Infine, sabato 30, l’incontro conclusivo di Giulia Vecchiato del Ctg La Torre s’intitola “Guidati sul percorso giubilare: gli animatori culturali e ambientali del Ctg di Monselice per l’Anno della misericordia”.

Il corso, gratuito salvo iscrizione al Ctg, si rivolge a giovani dai 18 ai 30 anni (fino a 30) e a uditori di tutte le età (fino a 10). La richiesta va effettuata entro giovedì 3 marzo con una mail a latorre@ctg.it o telefonando ai numero 345-1820276 (Edoardo) e348-5609626 (Giulia).