Crescita sprint per Fairtrade: più 18 per cento nel 2014

Il valore del venduto del commercio equo certificato raggiunge i 90 milioni di euro: più 11 per cento a volume per le banane e più 29 per lo zucchero di canna. Presentato a Expo il rapporto annuale di attività in un incontro sulle filiere agricole sostenibili che ha messo a confronto produttori agricoli cubani, Ferrero e Coop Italia.

Crescita sprint per Fairtrade: più 18 per cento nel 2014

La crescita delle vendite dei prodotti equosolidali Fairtrade in Italia non si arresta, e il valore del venduto nel 2014 raggiunge i 90 milioni di euro, pari al +17,8% rispetto all’anno precedente. Questi i dati presentati da Fairtrade Italia a Expo 2015, in occasione dell’incontro “Fairtrade energia positiva per le persone e l’ambiente”.

Una crescita continua
Il prodotto più venduto a volume si conferma la banana, che aumenta dell'11% superando le 10.000 tonnellate. Interessante anche il risultato del resto della frutta fresca, in lattina e in purea, il cui volume complessivamente segna +29%. La crescita dello zucchero di canna, sia per il consumo domestico che per l’utilizzo all’interno di prodotti confezionati, si attesta complessivamente al +29%, superando le 2.000 tonnellate (2.177). E grazie al lancio, avvenuto lo scorso anno, dei nuovi programmi commerciali Fairtrade Sourcing Programs, le prospettive di sviluppo di quest’ultimo prodotto sono molto interessanti per il futuro.

“La crescita molto positiva del 2014, segue un trend consolidato negli ultimi anni, ed è una prova che le persone sono sempre più attente alla sostenibilità assicurata dalla certificazione, anche nel difficile momento di crisi economica che sta vivendo il nostro paese – ha dichiarato Paolo Pastore, direttore di Fairtrade Italia – Ad oggi abbiamo 145 aziende in Italia partner del circuito e con 700 prodotti diversi siamo presenti in più di 5.000 punti vendita: siamo molti orgogliosi di poter crescere insieme alle nostre aziende e ai nostri produttori”.
“Oggi siamo a Expo anche per ricordare il ruolo cruciale – ha ricordato Giuseppe di Francesco, presidente di Fairtrade Italia – che i piccoli produttori agricoli dei paesi in via di sviluppo svolgono per nutrire il pianeta: sono loro che producono il 75% di tutto il caffè e il 90% di tutto il cacao consumati a livello globale. Ciononostante circa la metà di questi lavoratori soffre la fame ed è intrappolata in uno stato di povertà. Ogni ragionamento sulla nutrizione globale deve includere anche i lavoratori della terra più svantaggiati, e avere il coraggio di riportare al centro le persone. Questo è l’impegno di Fairtrade per un futuro migliore per tutti”.

Buone pratiche di sostenibilità lungo le filiere
All’evento di presentazione dei dati di vendita sono intervenuti anche due rappresentanti di coltivatori di canna da zucchero di Cuba, Manuel Alonso Padilla, Direttore progetti di ATAC Asociacion tecnicos azucareros de Cuba e Emerio Santana Dominguez, Presidente della UBPC (Unidad Básica de Producción Cooperativa) Pita.
“Expo 2015 è un’opportunità eccezionale per esporre i passi avanti nello sviluppo del Fairtrade nelle cooperative di Cuba che producono zucchero di canna biologico”, ha dichiarato Padilla.
“È un momento per uno scambio con molte istituzioni che sono interessante al nostro prodotto. Siamo molto contenti e ringraziamo Fairtrade Italia per questa opportunità” ha proseguito Santana Dominguez.

Tra i partner commerciali presenti all’incontro Aldo Cristiano, Director cocoa procurement Ferrero, azienda che nel 2014 ha annunciato un programma di approvvigionamento di 20.000 tonnellate di cacao Fairtrade in un triennio attraverso i Fairtrade Sourcing Programs, come parte integrante della propria strategia di sostenibilità; Ray De Allende, Illovo sugar company, trader di zucchero certificato; Roberto Nanni, Responsabile strategia prodotto Coop, la catena di supermercati con più ampia scelta di prodotto Fairtrade a livello nazionale.
“Essere qui per noi è frutto di un impegno tenace e continuo che data da vent’anni – ha commentato Roberto Nanni, responsabile strategia del prodotto Coop – Coop è l’esempio di come di come si possano intrattenere relazioni commerciali equilibrate per prezzo e modalità di pagamento, con i fornitori del Sud del mondo come con i fornitori italiani. Ed è anche un’esperienza di successo; nel tempo non solo abbiamo allargato l’offerta arrivando oggi a includere 40 prodotti etici ma anche triplicando il fatturato nell’arco degli ultimi dieci anni con tutto ciò che ne consegue in termini di ricaduta sulle popolazioni locali”.

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Fonte: Comunicato stampa