Centri per il volontariato: calano le risorse economiche, ma non i servizi

Il nuovo report annuale di Csvnet fotografa l’attività dei 78 centri nel 2013. Diminuiscono i contributi provenienti dalle Fondazioni bancarie, ma il numero di beneficiari è pressoché invariato: oltre 66 mila tra associazioni e cittadini; 154 mila gli studenti coinvolti.

Centri per il volontariato: calano le risorse economiche, ma non i servizi

Calano le risorse, ma i Centri di servizio per il volontariato (Csv) reggono e continuano ad erogare prestazioni: nel 2013 i 78 Csv presenti su tutto il territorio nazionale hanno sostenuto con i propri servizi oltre 43 mila associazioni e oltre 23 mila cittadini; hanno promosso più di 5 mila interventi a favore del volontariato, fatto conoscere a 154 mila studenti le opportunità che il volontariato offre loro in termini di crescita personale e professionale.
A fare un bilancio sull'attività dei centri l'ultimo report di Csvnet sulle attività con i dati relativi al 2013, da poco pubblicato.

La presenza sul territorio
I 78 Csv, spiega il report, sono articolati in 381 sportelli distribuiti su tutto il territorio, con una media di 128 organizzazioni di volontariato coperte da ogni sportello, 66 i Csv provinciali, 8 quelli regionali e 4 Csv sub provinciali o interprovinciali.
«Si tratta nel complesso di 38 mila mq totali articolati in spazi impiegati in parte dai Csv per lo svolgimento delle attività ordinarie di gestione e per ospitare il lavoro gli operatori e degli organi istituzionali – spiega il report – ma anche (e soprattutto) messi a disposizione diretta delle organizzazioni di volontariato per le loro attività ordinarie e straordinarie: sono 524 gli spazi ad uso esclusivo delle associazioni per un totale di circa 40 per cento del totale».

Cala, nei suoi numeri complessivi, la presenza delle organizzazioni di volontariato all'interno della governance dei Csv
Sommando tra socie dirette dei Csv (8.218) e le organizzazioni socie attraverso i secondi livelli (13.532), sono 21.750 le organizzazioni iscritte e non iscritte ai registri regionali del volontariato che partecipano alla governance dei Csv. Nel 2012 erano 25.138. Tuttavia rappresentano quasi un'associazione di volontariato su due.

In calo le risorse economiche
Una diminuzione che conferma i trend degli anni passati.
«La riduzione annua di circa il 5,5 per cento (dei contributi che in base alla legge 266 arrivano dalle fondazioni bancarie, ndr) registrata sul totale dei proventi risulta, anche se di poco, più marcata rispetto a quella del 2012 – spiega il report – che registrava una percentuale in ribasso di 4,2 punti percentuali rispetto al 2011. Nel triennio 2011-2013 i proventi complessivi sono passati da 100 milioni di euro a 90,9 registrando una contrazione di circa il 9,4 per cento».
Una riduzione significativa rispetto al 2012, di un buon 14 per cento, c'è stata invece nelle nuove risorse attribuite dai Comitati di gestione dalle Fondazioni bancarie. L'accordo con l'Acri per il 2013 prevedeva 45 milioni di euro. Cifra che, grazie probabilmente a residui di fondi speciali delle fondazioni, spiega il rapporto, è arrivata a 49,6. Nel 2012, invece, queste risorse ammontavano a circa 58 milioni.
Calano anche gli oneri. La capacità di spesa scende complessivamente del 22 per cento circa, passando da 75 milioni a 58.

Stabile il numero di beneficiari dei servizi
Nonostante il calo di risorse, il numero di beneficiari dei servizi offerti è rimasto invariato. Sono oltre 66 mila i beneficiari che hanno ottenuto almeno uno dei servizi offerti.
Tra le 66 mila unità anche più di 43 mila organizzazioni pubbliche e private profit e non profit a cui si aggiungono i 23 mila cittadini che si sono rivolti ai Csv per avere informazioni e orientamento sulle opportunità di volontariato o che hanno partecipato alle attività sui territori.

Attività
Tra le attività svolte, più di 5 mila iniziative di promozione del volontariato (+32 per cento rispetto al 2012 quando erano 4.213), tra cui tante iniziative nelle scuole che hanno coinvolto 1.788 scuole di ogni ordine e grado e università (2.364 nel 2012, -26 per cento), 3 mila organizzazioni di volontariato (-13 per cento sul 2012), 154 mila studenti (+10 per cento rispetto al 2012 quando gli studenti erano 140 mila).
Sul fronte della formazione, le iniziative sono state più di 2 mila, con quasi 30 mila ore e 45 mila partecipanti. «Malgrado il trend rispetto al 2012 sia in diminuzione – spiega il report – ad oggi l’offerta formativa dei Csv resta sicuramente quanto di più articolato nel panorama nazionale possa ritrovarsi».
Inalterato il numero di consulenze: più di 85 mila a oltre 20 mila organizzazioni, di cui la maggior parte su tematiche giuridico legali, legate agli aspetti amministrativi, su lavoro, comunicazione e anche fundraising.
Non mancano, inoltre, i servizi logistici, oltre 440 mila nel corso del 2013 (+ 37 per cento rispetto al 2012) con il valore massimo (85 per cento) relativo ai servizi di fotocopisteria: volantini, brochure, depliant o inviti utilizzati dalle organizzazioni per comunicare la propria mission, raccogliere fondi, reclutare volontari, promuovere iniziative, coinvolgere il territorio.
Infine il settore comunicazione, con oltre 24 mila servizi erogati, in crescita del 14 per cento rispetto al 2012.

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Parole chiave: Csv (64), volontariato (119), Csvnet (3), fondazioni bancarie (8)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)