Il servizio civile è per tutti. Finalmente
Il governo vara il servizio civile “universale” aperto a tutti. Un'opportunità in più per chi vuole mettersi al servizio degli altri e, insieme, scegliere un'area professionale. L'obiettivo del decreto approvato nei giorni scorsi è dare risposta a tutte le richieste che arriveranno dai giovani fino ai 29 anni da compiere, italiani o regolarmente presenti nel nostro Paese.
Il servizio civile diventa “universale” grazie al decreto legislativo approvato in esame preliminare dal Consiglio dei ministri, che punta ad accogliere tutte le richieste di partecipazione da parte dei giovani che vogliono fare un’esperienza di grande valore formativo e civile, «in grado anche di dare loro competenze utili a migliorare la loro occupabilità», come ha spiegato il ministro del lavoro Giuliano Poletti.
Il decreto definisce il servizio civile universale
«strumento di difesa non armata della Patria, di educazione alla pace tra i popoli, di promozione dei valori fondativi della Repubblica».
Per aumentare il numero di ragazzi coinvolti, solo per quest’anno, il governo ha deciso di dedicare alla sua entrata a pieno regime tutte le risorse previste nella legge di stabilità 2016 per la riforma del Terzo settore.
Cambia anche la durata in base alle esigenze individuali: mentre prima il servizio civile volontario era di un anno, ora potrà essere modulato dagli 8 ai 12 mesi; possono partecipare i giovani dai 18 ai 29 anni non ancora compiuti e anche gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia potranno scegliere di fare il servizio civile. Particolare attenzione sarà riservata ai giovani con minori opportunità che avranno maggiori occasioni, anche in previsione di meccanismi premianti a favore degli enti che li accoglieranno. Infine è prevista la possibilità di definire criteri per il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze acquisite dai giovani.
«Questo servizio civile - commenta il presidente del Centro servizio volontariato di Padova, Emanuele Alecci - ci interessa molto perché permette di far intrecciare sempre più i giovani con il valore del volontariato. Ora tutti possono fare l’esperienza del servizio civile e questo è un bel modo di festeggiare i 15 anni dall’istituzione del Servizio civile nazionale che celebreremo il prossimo 26 incontrando papa Francesco. Trovo davvero ottima questa possibilità data a tutti di mettersi a disposizione della comunità».
Novità anche per quanto riguarda i settori coinvolti: dell’assistenza, della protezione civile, del patrimonio ambientale e della riqualificazione urbana, del patrimonio storico, artistico e culturale, dell’educazione e promozione culturale e dello sport, dell’agricoltura in zona di montagna e sociale, della biodiversità, della promozione della pace tra i popoli, della non violenza e della difesa non armata, della promozione e tutela dei diritti umani, della cooperazione allo sviluppo, della promozione della cultura italiana all’estero e del sostegno alle comunità di italiani all’estero.
Dai dati disponibili sul sito del Dipartimento della gioventù e del servizio civile della Presidenza del consiglio, attualmente i volontari sono 29.080, gli enti titolari di accreditamento sono 4.029 mentre gli enti accreditati sono 16.099. Ricordando che annualmente il numero dei volontari viene fissato sulla base delle risorse finanziarie disponibili, dal 2001 al 31 dicembre 2015 i volontari avviati al Servizio civile nazionale sono stati 349.066. Quest’anno, fino a inizio novembre, sono 41 mila i ragazzi che hanno iniziato il loro periodo di servizio civile, mentre nel 2015 a fronte di 148.501 domande sono stati avviati 35.531 giovani. Solo un quarto di chi l’anno scorso ha fatto domanda ha trovato risposta positiva.
In Veneto nel 2014, sono stati 657 i giovani che hanno svolto il servizio civile: 492 femmine (74,89 per cento) e 165 maschi (24,11 per cento).
