Al centro della sagra di Bertipaglia c'è la comunità
La sagra di Bertipaglia, dal 26 maggio al 6 giugno, rispecchia la tradizione, ma con qualche novità: da quest'anno infatti oltre agli appuntamenti classici c'è un giorno, il 1° giugno, interamente dedicato alla comunità.
Dal 26 maggio al 6 giugno nella parrocchia del Sacro cuore di Gesù a Bertipaglia di Maserà si svolge la sagra di san Mariano, l'altro patrono della comunità.
Giostre, stand gastronomico, pesca di beneficenza e spettacolo pirotecnico finale: questi sono gli ingredienti tradizionali presenti nel programma di Bertipaglia.
«A questi appuntamenti classici – precisa Sara Degan, vicepresidente del consiglio pastorale e membro del comitato sagra – dall'anno scorso abbiamo introdotto una festa più comunitaria, dedicata proprio alla comunità, alla parrocchia.
Il primo giugno, festa del santo patrono e giornata centrale nel programma dei festeggiamenti abbiamo previsto una serie di eventi dedicati alla famiglia, ai bambini, alla comunità in generale.
Alle 18,30 ci sarà la celebrazione della messa cui è stato invitato anche il vescovo Claudio. Al termine cena comunitaria. Verso le 21 i bambini della scuola elementare “Cà Murà” presenteranno uno spettacolo da loro ideato con l'aiuto degli insegnanti. La serata si conclude con canti e balli.
Una giornata semplice, il cui scopo è stare insieme e divertirsi».
Il programma prevede la presenza di diverse orchestre di ballo e musica nelle varie serate. Unica eccezione è sabato 27: a suonare sul palco ci saranno i Reale rock band che portano le loro canzoni di rock cristiano.
«Anche questa è una novità – continua Sara Degan – abbiamo infatti invitato questa band di rock cristiano per cercare di attirare i giovani e proporre loro una musica diversa: il rock può avere anche un risvolto cristiano».
Sono circa 150 le persone che si danno da fare per organizzare e preparare la sagra
C'è un gruppo di anziani che dà continuità all'allestimento e pianificazione, affiancato dalle nuove leve che portano novità. Il ricavato delle diverse attività e proposte verrà utilizzato in parte per colmare il debito per la ristrutturazione della chiesa, a questo si aggiungono alcuni lavori di sistemazione della scuola dell'infanzia.
Solitamente poi la commissione sagra destina una parte del ricavato in beneficenza: «quest'anno non abbiamo ancora deciso a quale progetto destinare i soldi – conclude la vicepresidente del consiglio pastorale – Gli anni scorsi venivano devoluti ai missionari nativi della nostra parrocchia. La sagra è ancora un momento centrale per la nostra comunità: la partecipazione è buona, la presenza delle famiglie, di chi abitualmente frequenta la parrocchia, ma anche di chi è meno assiduo, è sempre alta. Resta comunque un'occasione di incontro, conoscenza e solidarietà».