Alla sagra di Cazzago la parola d’ordine è solidarietà

Dal 1° al 6 settembre, la piazza del ridente paese a due passi dalla Riviera del Brenta si anima per la 49° edizione della sagra, con il patrocinio del locale circolo Acli e del comune di Pianiga. A un anno dal tornado che ne ha sconvolto la vita comunitaria, Cazzago non si smentisce e continua a farsi alfiere di progetti di solidarietà a largo respiro, come quello a sostegno del Caritas baby hospital di Betlemme.

Alla sagra di Cazzago la parola d’ordine è solidarietà

«A Cazzago ho mangiato, con delizia per il palato, cibo delicato e tanto sorriso… assicurato».
Un ignoto commensale ha vergato in rima una delle tovagliette usate per la cena durante la sagra 2015 della parrocchia di San Martino a Cazzago, frazione di Pianiga in provincia di Venezia, un’idea semplice per rendere merito con ironia ai tanti volontari che ogni anno animano queste giornate di festa.

Dal 1° al 6 settembre, la piazza del ridente paese a due passi dalla Riviera del Brenta si anima per la 49° edizione della sagra, con il patrocinio del locale circolo Acli e del comune di Pianiga.
«Quest’anno il nostro impegno sarà massimo – spiega Gianni Simionato, uno degli organizzatori – vogliamo garantire la consolidata eccellenza gastronomica accompagnata da una accoglienza a cinque stelle. Per quanto riguarda lo stand gastronomico, introduciamo la bistecca fiorentina mantenendo comunque tutte le specialità dello scorso anno come la frittura di pesce, il baccalà e la tagliata di cavallo».

Non solo gastronomia d’eccellenza, comunque, ma anche tante iniziative collaterali
«La sagra ritrova, dopo qualche anno di assenza, lo spazio ballo con generi che spaziano dal latino americano al country fino all’intramontabile liscio – continua Simionato – e poi non può mancare neppure lo spazio giovane con il “Cazzago sitis laif”».

Come già nella scorsa edizione, anche quest’anno l’attenzione all’aspetto ecologico è un comune denominatore irrinunciabile: «La sagra di Cazzago continua ad aderire al progetto “Cambia a tavola” per la riduzione dei rifiuti e l’uso di piatti e posate lavabili – fanno sapere gli organizzatori – A tal proposito quest’anno avremmo la presenza di alcuni animatori del progetto per sensibilizzare bambini e “bambini di una volta” al rispetto dell’ambiente tramite giochi, questionari, consigli in pillole e qualche piccolo premio di incoraggiamento per i partecipanti più virtuosi».

A un anno dal tornado che ne ha sconvolto la vita comunitaria, Cazzago non si smentisce e continua a farsi alfiere di progetti di solidarietà a largo respiro.
Come spiegano ancora gli organizzatori, «anche quest’anno daremo spazio al Caritas baby hospital e alle loro iniziative per la raccolta fondi a sostegno dei bambini palestinesi ammalati. Non mancheranno poi la bancarella del no profit, quella delle solidarietà del gruppo missionario e l’intramontabile pesca di beneficenza parrocchiale».
Non si possono che recuperare le parole con cui il parroco don Davide Zaffin apriva l’edizione dello scorso anno della manifestazione per capire lo spirito con cui l’intera comunità si rivolge a questi giorni di festa: «La sagra di quest’anno non può, dunque, esimersi dall’essere occasione di incontro e di amicizia tra tutti, per sperimentare la gioia del sostegno e della vicinanza reciproca, per testimoniare quei valori che ci identificano e ci uniscono. Abbiamo bisogno più che mai di questi giorni di sagra non per dimenticare la sofferenza patita, ma per offrire ulteriori segni concreti di contributo materiale a quanti sono stati colpiti dal tornado: ecco perché troveremo nelle iniziative l’espressione di una comunità cristiana che sa farsi attenta e solidale».

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