Via Crucis a Cadoneghe: la prima tappa è tra le nuove famiglie

Venerdì 3 aprile, alle 20.45, torna la via Crucis vivente, che si svolge a Cadoneghe dal 2004. Quest’anno prende il via dalla zona detta del Green park, dove si sono insediate nuove famiglie. «Abbiamo fatto nostre le indicazione di papa Francesco: uscire dalla chiesa e andare incontro alle famiglie». 

Via Crucis a Cadoneghe: la prima tappa è tra le nuove famiglie

Venerdì 3 aprile, alle ore 20.45 a Cadoneghe, nella parrocchia di Sant’Andrea apostolo, si terrà la via Crucis vivente, una tradizione che ormai dura da più di dieci anni
«A essere precisi – sottolinea don Sandro Stefani, il parroco – è dal 2004 che nella nostra comunità diamo vita a questa manifestazione, sempre molto sentita e partecipata, non solo a livello organizzativo e nell’interpretazione vera e propria, ma anche come presenza dei parrocchiani lungo il tragitto. La via Crucis si svolge lungo le strade della nostra parrocchia, quest’anno però partiremo dai nuovi insediamenti, mossi anche dalle indicazioni di papa Francesco di uscire dalla nostra chiesa e di andare incontro alle famiglie. Quindi ci ritroviamo nella zona detta del Green Park, in via Vasari, dove le famiglie si sono trasferite da due-tre anni. È un segno di attenzione e accoglienza nei confronti dei nuovi nuclei».

La processione proseguirà poi per via Palladio, nei pressi dell’anfiteatro, quindi via Guerzoni, piazza del Sindacato, ci si fermerà lungo l’argine che costeggia la chiesa dove verrà vissuto il momento della crocifissione e, infine, ci sarà una tappa nel piazzale della chiesa per concludere all’interno con l’attesa della Resurrezione.

Una via Crucis quindi non circoscritta attorno alla chiesa, ma allargata al quartiere
«Nel corso degli anni – continua Massimiliano Piovesan, uno dei responsabili organizzativi della via Crucis animata – abbiamo coinvolto un centinaio di persone nella preparazione, suddivisi fra chi si occupa dei costumi, i figuranti, i lettori, i tecnici per l’audio, la musica e i rumori di sottofondo, tutti provenienti dai vari gruppi presenti in parrocchia, dai catechisti ai chierichetti agli animatori. Quest’anno l’organizzazione e la preparazione ha interessato una settantina di persone. Solitamente ci troviamo verso la fine di dicembre per iniziare a definire il percorso, le modalità, la scelta dei figuranti che di anno in anno possono cambiare. Anche in questa edizione la figura di Gesù sarà presente la domenica delle Palme, alla messa delle 9.30, per la benedizione degli ulivi, prima in piazza del Sindacato, poi con una processione e la rappresentazione dell’ingresso in Gerusalemme durante la celebrazione della messa. Come filo conduttore abbiamo deciso di portare l’attenzione dei partecipanti su due temi: il dramma dei bambini del Sud del mondo e il tema del perdono ricordando la strage di Erba e quindi la figura di Carlo Castagna, unico sopravvissuto e che in più occasioni ha offerto il proprio perdono agli autori dell’efferato delitto, Olindo e Rosa Romano. Inoltre abbiamo dato un titolo alla via Crucis, “Sulla via della luce”: ogni partecipante avrà un lume che terrà acceso per tutto il percorso, così da segnare non solo simbolicamente il cammino della Pasqua».

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