Lo “svapo” non è salutare. Gli effetti nocivi delle e-cig

Le e-cig sollevano preoccupazioni relative alla salute che non possono essere ignorate

Lo “svapo” non è salutare. Gli effetti nocivi delle e-cig

Le sigarette elettroniche sono divenute una scelta popolare per molti fumatori che cercano un’alternativa al fumo tradizionale. Considerate da molti come meno nocive delle sigarette convenzionali, poiché eliminano il processo di combustione e quindi la produzione di alcune sostanze tossiche, le e-cig tuttavia sollevano preoccupazioni relative alla salute che non possono essere ignorate. Una di queste riguarda i liquidi da svapo, in particolare quelli alla cannabis, che sono stati oggetto di recenti indagini scientifiche.
Un’analisi condotta su quaranta liquidi al cannabidiolo (Cbd), una sostanza chimica derivata dalla pianta di Cannabis sativa, nota per i suoi effetti terapeutici e priva di proprietà psicotrope (capacità di modificare lo stato psico-fisico di un soggetto potendo agire su emozione, ricordi, attenzione, percezione, umore, coscienza, comportamento, abilità intellettive, capacità motorie, ecc…), ha rivelato dati allarmanti. Il Cbd è utilizzato anche in alcuni farmaci per le sue proprietà benefiche, ma quando viene “svapato”, potrebbe comportare rischi non previsti per la salute. La ricerca, presentata alla conferenza primaverile 2024 dell’American Chemical Society a New Orleans, ha dimostrato che questi liquidi contengono livelli di metalli pesanti significativamente superiori a quelli ritenuti sicuri, anche prima che vengano riscaldati e vaporizzati dalle sigarette elettroniche.
La preoccupazione principale nasce dal fatto che, sebbene le e-cig siano generalmente considerate un’opzione meno pericolosa perché non bruciano materiale organico, il processo di vaporizzazione può tuttavia introdurre sostanze nocive. Questo avviene quando la resistenza dell’e-cig, raggiungendo temperature elevate, trasferisce metalli pesanti (come nichel e cromo) dalla resistenza del dispositivo al liquido da svapare.
Nel dettaglio, lo studio ha analizzato 41 liquidi da svapo alla cannabis acquisiti in Canada, divisi tra 20 prodotti legalmente disponibili nei negozi specializzati e 21 sequestrati dalle autorità, perché venduti illegalmente. Tutti i campioni erano nuovi, prodotti entro i sei mesi precedenti l’analisi.
I risultati hanno evidenziato la presenza di dodici metalli pesanti (tra cui cobalto, cromo, nichel, piombo e vanadio), in quantità nettamente superiori ai limiti ritenuti sicuri dall’International Council for Harmonisation. Questa organizzazione, che funge da intermediario tra le autorità di regolamentazione sanitaria e l’industria farmaceutica, stabilisce standard per garantire la sicurezza e l’efficacia dei prodotti farmaceutici. Ad esempio, il nichel, che dovrebbe essere presente in concentrazioni non superiori a 0,5 parti per milione (ppm), è stato trovato in alcuni liquidi in quantità fino a 677 ppm. Analogamente, i livelli di piombo riscontrati erano centinaia di volte superiori al limite considerato accettabile.
Queste scoperte sollevano serie preoccupazioni riguardo l’esposizione a metalli pesanti attraverso l’inalazione di vapori, conosciuta per essere correlata a rischi significativi per la salute. Gli effetti negativi dell’esposizione a metalli pesanti includono danni al sistema osseo, disturbi neurologici e del neurosviluppo, malattie renali, problemi di fertilità e un aumentato rischio di sviluppare varie forme di cancro.
Il messaggio chiave che emerge da questo studio è l’importanza di un uso informato delle sigarette elettroniche, soprattutto quando si tratta di liquidi al Cbd. Mentre il dibattito sulla sicurezza delle e-cig continua, i consumatori devono essere consapevoli dei potenziali rischi per la salute associati all’uso di prodotti non autorizzati o di dubbia provenienza. L’indagine sottolinea l’urgente necessità di regolamentazioni più stringenti e di controlli qualitativi sui prodotti da svapo, per proteggere i consumatori dai pericoli nascosti nei vapori che inalano. E comunque, la scelta più sana rimane una soltanto: non fumare!

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Fonte: Sir