Storie

Ha compiuto cent’anni il ponte sull’Adige che unisce Anguillara Veneta (nel Padovano) con San Martino di Venezze (nel Rodigino). La costruzione fu possibile perché si misero insieme, oltre alle due Provincie e ai due Comuni rivieraschi, anche altre 14 amministrazioni comunali di entrambe le sponde. Il bisogno di un collegamento era molto sentito. E lo è ancora... Fino al 1922 bisognava andare a Cavarzere per trovare un attraversamento dell’Adige. In alternativa c’era un barcone o "il passo": due chiatte affiancate e ancorare al fiume con un cavo, che facevano passare uomini e animali. Il sindaco di Anguillara, Alessandra Buoso: «Oggi, come cent’anni fa, dobbiamo capire che solo se uniti potremo fare il bene del nostro Paese»

Suor Maria Costanza Panas. Originaria di Alano di Piave, è stata dichiarata venerabile nel 2016. Ora papa Francesco ha firmato il decreto che riconosce l’autenticità di miracolo avvenuto per sua intercessione – la guarigione di una neonata – e che la porterà alla beatificazione

Rossano Galtarossa, oggi direttore della Canottieri Padova, racconta con limpidezza quanto il canottaggio sia stato importante nella sua vita, non solo per i risultati raggiunti fino all’oro olimpico, ma soprattutto per avergli dato la consapevolezza di cosa conti veramente

Nell’Alto Vicentino lo scontro tra reparti tedeschi, militi della Repubblica sociale italiana e partigiani fu particolarmente lungo e cruento con scontri, rastrellamenti, rappresaglie ed eccidi. Il gruppo Silva Mortisa tiene viva la memoria della lotta partigiana organizzando visite guidate sugli itinerari insanguinati dalla brutalità nazifascista

I bambini coinvolti sono 380, cinquanta gli insegnanti. Appartengono all’istituto comprensivo di Romano d’Ezzelino che, grazie al Comune, ha intrapreso un progetto che sa di genuino come le migliori sfide pionieristiche. Sui banchi di scuola questo “esercito” armato solo di buone maniere, sarà chiamato ad affrontare una materia finora mai studiata sui libri: la gentilezza.

«Un po’ di numeri? Dieci le formazioni del settore giovanile, dai ragazzini del 2013 sino alla Primavera, quest’anno formata da 2003 e 2004: un totale di 230 ragazzi. Poi c’è l’Academy, la scuola calcio insomma, e anche qui siamo a 230 unità, iniziando dalla classe dei 2014. Ogni squadra col suo staff naturalmente il che significa un paio di allenatori per i gruppi dei più piccoli, salendo a tre a partire dall’Under 15, mentre sono in quattro in Primavera, tipo insomma prima squadra. Intendo un allenatore, un secondo, un preparatore dei portieri e un preparatore atletico. Per l’attività di base, le prime tre annate, sino ai 2010, il responsabile è Alberto Piva; la fascia intermedia (Under 13, 14 e 15) è curata da Ottorino Cavinato, mentre Under 16, 17 e Primavera le seguo più io direttamente».

La sera di sabato 8 febbraio 1947, 75 anni fa, si concluse nella casa canossiana di Schio la vita terrena di Giuseppina Margherita Fortunata, la “madre moretta” come era soprannominata, che nel 2000 è stata canonizzata da Giovanni Paolo II diventando santa Bakhita.