“Se ce la facciamo in Italia, ce la facciamo anche in Europa”. Frans Timmermans, vice presidente vicario della Commissione europea, è olandese, ma tra le varie lingue che parla fluentemente c’è l’italiano. Ha studiato a Roma, segue con interesse le vicende politiche tricolori e da Bruxelles spiega: “In Italia occorre modernizzare l’economia, sostenere l’occupazione” e puntare a un complessivo rilancio istituzionale, per una risposta più efficace alle “concrete attese dei cittadini”.
La capitale belga presa di mira come simbolo di una certa idea di Europa, che risponde al progetto dei padri fondatori, fatto di convivenza, democrazia e diritti. Il terrorismo invece semina paura per raccoglierne i frutti: odio, divisioni, nuovi muri, guerre. Il Vecchio continente oggi è alla prova.
Il turno di ballottaggio alle regionali francesi lascia all’asciutto la destra estrema. La desistenza tra gollisti e socialisti, e un maggior afflusso ai seggi, blocca l’avanzata euroscettica. Messaggio forte ai governanti dei Paesi Ue che in settimana si trovano a Bruxelles per un summit su terrorismo, migrazioni e crisi economica.
Netto successo della destra estrema alle elezioni regionaali. Seguono gollisti e socialisti. I meriti della leader nazionalista e le colpe degli avversari. L'Europa attende gli esiti dei ballottaggi del 13 dicembre e intanto fa i conti con il diffondersi di formazioni politiche nate "dal basso", estranee ai partiti tradizionali e, in genere, euroscettiche.
Discorso storico a Versailles. “Contro i crimini dei jihadisti dobbiamo essere spietati”. I morti di Parigi – afferma – vanno “vendicati”. Chiede poteri speciali, mentre sollecita il Paese a reagire. Poi richiama l’Ue: “Aiuto e assistenza”. Dal G20 solidarietà e qualche reticenza.
Dopo il risultato delle elezioni in Polonia, già si guarda a Turchia (alle urne il 1° novembre) e Spagna (20 dicembre). Ma è il dato politico e culturale emergente, ovvero il risorgere aggressivo delle identità nazionali, che solleva preoccupazioni e dubbi sul comune destino del Continente.Leggi tutti i servizi dello speciale "L'Europa dei populismi".