Luca Bortoli

Luca Bortoli

direttore

Covid, badiamo all’essenziale. Rispetto a un anno fa decessi e ricoveri ai minimi

«Dopo due anni il Governo proroga ancora lo stato di emergenza. Non è possibile! Significa che in due anni non è stato fatto nulla!». Commenti sui social e interventi in radio: la musica è sempre la stessa. Di fronte alla decisione del Governo di estendere lo stato di emergenza al 31 marzo, monta l’insofferenza della popolazione, specie di chi si è vaccinato per “venirne fuori” una volta per tutte e si ritrova ancora una volta nell’incubo Covid. 

L’irrazionalità dell’Italia sui vaccini. Una missione in più per la Chiesa?

L’Italia? Il Paese in cui il 5,9 per cento della popolazione pensa che il Covid non esiste: tre milioni di persone. Il 10,9 per cento invece è convinto che il vaccino sia inefficace (6 milioni). Per il 31,4 per cento, invece – di fatto, uno su tre – il vaccino è un farmaco sperimentale, testato su cavie umane attraverso la campagna vaccinale in corso in tutti i Paesi del mondo (pardon, in quelli ricchi, ai poveri lasciamo solo gli scarti: 7 per cento i vaccinatiin tutta l’Africa…).

Una lanterna verde nel presepe. Finché c’è. Quel Natale discriminatorio secondo l’Ue

Alla fine, la Commissione europea lo ha ritirato. Quel documento (interno) che indicava ai funzionari una serie di comportamenti e scelte di linguaggio per essere quanto più inclusivi e quanto meno discriminatori possibile «non era maturo» e «non rispettava gli standard europei». Che dire: il testo conteneva molte cose sacrosante, già in uso non solo nei corridoi dei Palazzo del quartiere europeo di Bruxelles.

Giornalisti e cittadini, un nuovo patto. Più competenza e meno voglia di accontentarsi

Due giornalisti diventano dama e cavaliere di Gran Croce dell’Ordine piano della Santa Sede. Si tratta di Valentina Alazraki e Philip Pullella, i “decani” dei vaticanisti, da decenni sui voli papali per raccontare i viaggi dei pontefici nel mondo. Prima d’ora nessun giornalista era mai stato insignito di una così importante onorificenza e chiedersi come mai questo avviene – e avviene proprio adesso – apre a una serie di interessanti riflessioni.