Padova è pronta ad accogliere i primi rifugiati in fuga dall’inferno afghano: lunedì 30 agosto saranno in città tredici persone, componenti di tre nuclei familiari. Si tratta dei primi arrivi, dei circa 2.500 tra cittadini afghani che hanno collaborato con la missione italiana e la nostra rappresentanza diplomatica e loro familiari che nelle prossime settimane raggiungeranno il nostro Paese, le previsioni per tutta la provincia euganea sono di ospitarne una quarantina.
L’età media del popolo afghano è di 18 anni. Questo dato, per lo più ignorato nelle cronache di questi giorni, ci dice che una gran parte di quei cittadini sono ragazzi che non hanno mai visto il loro Paese se non in stato di guerra, con le missioni internazionali a contendere il territorio a gruppi armati locali.
Nel cuore dell’estate, mettiamoci in viaggio: nutriamo di stupore i nostri occhi, coltiviamo il silenzio, riannodiamo la nostra relazione con il creato e con Dio. A guidarci saranno Dante, Rigoni Stern, Zanzotto, Sibilla De Cetto, e Maria: l’Assunta
Due uomini, un abbraccio, un tricolore e l’oro. Tanto oro. L’estate dello sport italiano, dopo la campagna d’Inghilterra (con la Nazionale di calcio e la racchetta di Berrettini) espugna la vetta dell’Olimpo, con un quarto d’ora di fuoco in due gare simbolo dell’atletica.
Una fuga nella “pura dottrina” è irrealistica. Piuttosto è la dottrina che deve «svilupparsi nella e dalla fede, non accanto ad essa». Le parole che il papa emerito Benedetto XVI ha rilasciato in un’intervista alla rivista tedesca Herder Korrespondenz non valgono di certo solo per la Chiesa tedesca, impegnata in un Sinodo molto discusso.
Ieri il missionario comboniano, vescovo eletto di Rumbek in Sud Sudan, ha vissuto la Festa del voto nella sua parrocchia di origine e ha affidato alla Madonna del Monte Summano l'impegnativo ministero che lo attende in Africa: «Una vocazione che chiede tutto. Vivere il Vangelo ogni giorno sarà moto più difficile dell'aggressione»
Roraima, ma anche Petropolis e Duque de Caxias. Bastano le tappe del viaggio missionario in Brasile di mons. Claudio Cipolla per coglierne l’obiettivo principale: visitare ed esprimere vicinanza ai sette preti missionari padovani attivi oggi nel maggior Paese latino americano, ma anche toccare con mano gli effetti della presenza della nostra Chiesa nei decenni di presenza alle diverse latitudini.
Il gesto di preghiera e affidamento è previsto per il 25 luglio nella sua Piovene Rocchette dove ogni anno, la quarta domenica di luglio, la comunità religiosa e civile scioglie il voto alla Vergine. Il vescovo eletto di Rumbek, in Sud Sudan, offre alla Madonna dell’Angelo le pallottole con cui è stato colpito alle gambe nella notte del 25 aprile