Marco Testi

Marco Testi

Buona, vecchia nuova scuola. Problemi e interrogativi antichi sono stati aggravati dall’era Covid

La scuola sarà in presenza da settembre, ma regioni e comuni potranno scegliere un non auspicato ritorno alla didattica a distanza in casi eccezionali. Le nuove norme impongono, salvo casi d’eccezione, l’obbligatorietà del Green Pass a docenti e personale Ata, non per gli studenti, se non quelli universitari. L’era Covid ha imposto necessità, contestate dai sindacati (sospensione dello stipendio a partire da cinque giorni di non ottemperanza dell’obbligo) per tentare un approccio più radicale agli annosi problemi della nostra scuola, come il recupero dell’abbassamento delle competenze che la didattica a distanza ha comportato

Consigli per le letture estive: una antica fascinazione e una cura

L’anniversario di Dante di cui abbiamo parlato nella prima puntata dei consigli per le letture estive ci ha ricordato che esistono, anche nel terzo millennio, i classici. Sono gli stessi degli anni delle superiori, quando dovevamo subire ore e ore di lettura talvolta mnemonica di quegli autori allora stramaledetti; e mica solo il Fiorentino, ma pure gli altri due della congrega trecentesca, Petrarca e Boccaccio (questo però almeno ci faceva ridere e stuzzicava la nostra immaginazione con le sue storie, non a caso immortalate come boccaccesche), Machiavelli e, per carità, non sia mai, Manzoni

Consigli per le letture estive. Anniversari sotto l’ombrellone

Il gioco delle date e delle ricorrenze ci dà la possibilità di portarci in vacanza o di tenerci sulla scrivania domestica, pronti per la lettura, libri che appena ieri avremmo riservato all’uso scolastico o accademico. Molti dei libri di oggi, per fortuna, non sono più pesanti tomi che solo coraggiosi specialisti potevano scovare negli scaffali delle grandi biblioteche, ma volumetti agili: non solo per il peso ridotto, ma proprio perché anche gli specialisti hanno capito che se scrivi in modo comprensibile, e sminuzzi il cibo della sapienza per gli altri, come avrebbe voluto il Dante del Convivio, allora la cultura non sarà più roba per pochi eletti

Gino Strada: se ne è andato il fondatore di Emergency

Amico di gente come De Andrè, Umberto Eco, Noam Chomsky, è stato un protagonista del tempo, non della tribù dei chiacchierini, dei sorrisini a 360 gradi o delle parolacce fino a non respirare più, ma quello coraggioso del rischio di sparire senza lasciare traccia, se non nel cuore e nella memoria, andando a curare un bambino dall’altra parte del mondo, magari con quel governo che non ti vuole far entrare, o ti chiede soldi per farlo

Antonio Pennacchi, la scomparsa di uno tosto. E vero

Basterebbe leggere, o rileggere, “Canale Mussolini”, il romanzo che gli ha dato premio Strega, finale al Campiello e fama per capire da dove venissero gli opposti estremismi del compianto Antonio Pennacchi, che ci ha lasciato improvvisamente all’età di 71 anni: dai miti di fondazione, anzi, di rifondazione, dalle sue radici tosco-umbre da parte di mamma e veneti del padre e dalla ventura di nascere in una (numerosa) famiglia di coloni arrivati nelle paludi pontine perché lì si poteva ricominciare da capo. Pennacchi aveva attraversato praticamente tutto l’orizzonte politico e ideologico italiano, dalla destra nostalgica del Movimento Sociale Italiano alla sinistra più estrema, vale a dire i marxisti leninisti puri e duri, quelli che simpatizzavano per Mao, ma con variazioni che lo portarono al Psi, alla Cgil, con cui ebbe rapporti assai conflittuali e infine alla Uil e al Partito Democratico.

Roberto Calasso: contro le mode e i conformismi culturali

Visiting professor a Oxford, Calasso ha rappresentato una spina nel fianco di quell’editoria che vedeva con sospetto quello che veniva considerato un cedimento verso “l’irrazionale” del mito e della religione, qualsiasi essa sia, e Calasso guardava con grande attenzione anche al mondo vedico e buddhista. Figuriamoci allora l’edizione de “Il racconto del pellegrino” di Ignazio da Lojola