Silvia Guzzetti

Silvia Guzzetti

Migranti, l’impegno della Chiesa cattolica. McAleenan (portavoce vescovi): “Operiamo nello spirito della Fratelli Tutti”

Tante dichiarazioni, a favore di migranti e richiedenti asilo, e tanta accoglienza, fatta da parrocchie e famiglie cattoliche, nello spirito dell’enciclica di Papa Francesco “Fratelli Tutti”. In Gran Bretagna, dove il governo è molto ostile agli stranieri che riescono ad approdare sulle coste inglesi, la Conferenza episcopale lavora da tempo perché chi cerca rifugio trovi una casa e un lavoro, ma anche dignità, rispetto e affetto. “Francesco, nella sua enciclica, parla dell’importanza dell’incontro e della necessità di individuare i bisogni di migranti e rifugiati, riconoscere la loro umanità e ascoltare le loro storie ed è in questo spirito che lavoriamo”, spiega, al Sir, il vescovo Paul McAleenan, portavoce sull’immigrazione dei vescovi inglesi, “Mi sembra molto significativo il tema scelto, quest’anno, dal Papa, per la Giornata mondiale dei migranti e rifugiati, Liberi di scegliere se migrare o restare”.

Regno Unito, la vergogna della chiatta-prigione. Davies (Un. Oxford): “Governo disperato, gioca con i migranti”

“La chiatta ‘Bibby Stockholm’, ormeggiata nel porto di Portland, attrezzata come centro di detenzione, per ospitare, nei prossimi mesi, almeno 550 migranti, è l’ultimo simbolo politico di un approccio populista e inefficiente al problema della migrazione” da parte dei Conservatori, che in questo modo cercano di recuperare voti nel momento di massima distanza dall’elettorato. Davies, docente all’Università di Oxford e all’ateneo cattolico Saint Mary’s University, mostra un giudizio severo verso l’esecutivo di Rishi Sunak

La chiatta per richiedenti asilo nel Regno Unito. L’allarme della Chiesa: “Un affronto alla dignità umana”

La “Bibby Stockholm”, una chiatta enorme di metallo, destinata ad ospitare fino a 500 richiedenti asilo, ha ormeggiato in questi giorni nel porto di Portland, sulla costa sud del Regno Unito. Nelle stesse ore il governo britannico dava il via definitivo alla controversa legislazione sull’immigrazione che prevede la deportazione in Rwanda per chi arriva illegalmente su piccole imbarcazioni. La posizione della Chiesa cattolica e dalle altre Chiese cristiane

Regno Unito: mons. McAleenan (Conferenza episcopale), no a deportare i migranti in Rwanda. Tutelare dignità di ogni persona

“Come cristiani il nostro punto di partenza deve essere la dignità innata di ogni persona perché ciascuno di noi è creato a immagine e somiglianza di Dio. Noi, quindi, non dovremmo mai considerare le persone che arrivano sulle nostre coste come un problema politico, ma come fratelli e sorelle nei confronti dei quali abbiamo responsabilità e che arricchiscono, in modo importante, le nostre comunità”.