Stefano De Martis

Stefano De Martis

Nuovo Governo. Il discorso di Conte alla Camera: “un progetto riformatore che mira a far rinascere il Paese”

Nel discorso con cui si è presentato alla Camera per il voto di fiducia, Giuseppe Conte ha voluto subito marcare una differenza rispetto al metodo del “contratto” che aveva finito per ingessare il lavoro dell'esecutivo giallo-verde. Il Presidente del Consiglio ha insistito molto sul carattere di “ampio respiro”, di “lungo periodo” del programma del governo

Crisi di governo, nuovo incarico a Conte. Pombeni: “Il sovranismo è un mito che non è mai esistito”

Con uno sguardo alla cronaca politica e uno alla storia, proviamo a rileggere le vicende dell’agosto politicamente più imprevedibile della vita della Repubblica. Parla Paolo Pombeni, storico e analista politico di grande autorevolezza ed esperienza: “La sfida che Conte ha davanti è quella di riuscire a trasferire l’esperienza internazionale nella gestione dei rapporti politici interni. Si tratta di una sfida molto impegnativa. Persino un personaggio come Prodi, che a livello internazionale ha raggiunto i massimi livelli e ha acquisito un profilo che gli viene ancora riconosciuto, in politica interna ha incontrato scogli talvolta insuperabili”

Crisi di governo: Mattarella chiede ai partiti “decisioni chiare e in tempi brevi”

Ci sarà un nuovo giro di consultazioni, tra martedì e mercoledì, perché alcuni partiti hanno comunicato che “sono state avviate trattative per un'intesa” e anche “da parte di altre forze politiche è stata espressa la possibilità di ulteriori verifiche”. Una fotografia che coglie l'ambiguità dei movimenti in corso, con il confronto tra M5S e Pd da un lato e la Lega che tenta ancora i pentastellati. Ma questo secondo giro sarà “per trarre le conclusioni e per assumere le decisioni necessarie”. Dunque a metà della prossima settimana il rebus della crisi di governo dovrà essere sciolto

Crisi di governo: Conte si è dimesso, al via le consultazioni

Se c'è un dato positivo in questo passaggio così impegnativo per il Paese, è proprio la ritrovata centralità del Parlamento e il riconoscimento del ruolo delle istituzioni nella gestione di una crisi che appare più profonda di un semplice avvicendamento maggioranza- opposizione. Il Paese ha bisogno di ritrovare coesione e solidarietà e di ripartire anche in termini economici. Servirebbe un sussulto di responsabilità da parte di tutti. Non è mai troppo tardi per smentire i profeti di sventura

Crisi di governo: la Lega chiede di tornare velocemente al voto. Ecco i nodi da sciogliere

Non è comunque automatico che si vada ad elezioni anticipate, ad appena un anno e mezzo dalle precedenti politiche. Il Capo dello Stato deve infatti verificare l'esistenza o meno di una maggioranza alternativa in Parlamento. Verifica che può essere effettuata attraverso le “consultazioni” dei gruppi parlamentari, sempre che dal passaggio in Parlamento per certificare la fine del governo non emergano già indicazioni sufficienti ed univoche. Il Presidente della Repubblica potrebbe altresì dare un nuovo incarico (anche allo stesso Giuseppe Conte) per tentare di costituire un altro esecutivo con l'obiettivo prioritario di varare la legge di bilancio e, comunque, di gestire la fase elettorale

Rapporto Svimez 2019: il Sud tra lo spettro di una nuova recessione e l’emergenza emigrazione

Le previsioni per l'anno in corso misurano in negativo il Prodotto interno lordo delle regioni meridionali: -0,3%, a fronte di un +0,3% del Centro-Nord. Crescita sotto zero, insomma. E torna ad allargarsi la forbice con le altre regioni, che pure procedono con fatica rispetto al tasso di sviluppo dell'Unione europea. Così il Mezzogiorno si trova a subire un “doppio divario”, quello dell'Italia rispetto al complesso della Ue e quello del Sud rispetto al Centro-Nord