Stefano De Martis

Stefano De Martis

Calo demografico: pensioni a rischio

Il recentissimo rapporto dell’Istat sul 2018 ha certificato un ulteriore calo delle nascite (-4% rispetto all’anno prima) e i dati sul primo semestre dell’anno in corso anticipano che il 2019 segnerà l’ennesimo record negativo. Solo una politica capace di ragionare in termini di sistema Paese e di misurare il futuro in anni e non in mesi potrebbe cercare di invertire la tendenza

Il reddito di cittadinanza ha bisogno di un tagliando

Una messa a punto del provvedimento è doverosa. Anche per evitare che le contraddizioni obiettivamente presenti diventino il pretesto per azzerare tutto e rinnegare il cammino faticosamente compiuto in questi anni, a partire dalla proposta del reddito d’inclusione sociale, lanciata dall’Alleanza contro la povertà nell’ormai lontano 2013

L’Istat lancia l’allarme. Economia stagnante, occupazione al palo

Nello scorso mese di settembre l’Istat ha stimato un “leggero calo” degli occupati rispetto ad agosto: -0,1%, pari a 32mila unità in meno. Le rilevazioni mensili sono per definizione da valutare con prudenza perché possono essere legate a fattori contingenti. Eppure, l’Istituto di statistica ha espresso un commento preoccupato. “Dopo la crescita dell’occupazione registrata nel primo semestre dell’anno e il picco raggiunto a giugno – si legge nella nota dell’Istat – a partire da luglio i livelli occupazionali risultano in lieve ma costante calo, con la perdita di 60mila occupati tra luglio e settembre”

Elezioni in Umbria: un voto nel segno della discontinuità

L'affermazione di Donatella Tesei, candidata del centro-destra, era ragionevolmente prevedibile ma le dimensioni dello scarto sul candidato del centro-sinistra, Vincenzo Bianconi, hanno superato ampiamente tutti i pronostici. Sicuramente hanno pesato molto i fattori locali. Ma inevitabilmente l’esito della consultazione e la sua portata hanno messo in subbuglio anche gli equilibri della politica nazionale

L’Umbria domenica al voto. Quali ripercussioni sul piano nazionale?

Più di 700mila umbri saranno chiamati ad eleggere, domenica 27 ottobre, il presidente della giunta regionale e i 20 consiglieri che compongono l’assemblea legislativa. Ma l'esito del voto varcherà i confini dell'Umbria visto che sulla competizione regionale si è innestata una forte attenzione per la sfida tra la coalizione che vede Pd e M5S per la prima volta insieme a livello elettorale e quella guidata dalla Lega che aspira a conquistare una Regione tradizionalmente governata dal centro-sinistra

Le riforme necessarie dopo il taglio dei parlamentari

Nelle prossime settimane le Camere si troveranno a esaminare una serie di riforme che richiederanno in alcuni casi il complesso iter delle leggi di revisione costituzionale, in altri il procedimento previsto per le leggi ordinarie, in altri ancora le procedure per le modifiche dei Regolamenti dei due rami del Parlamento, che sono di grande rilevanza perché incidono sul funzionamento della “fabbrica delle leggi”

Via libera al taglio dei parlamentari. Ma non è l’ultimo atto

Il numero dei parlamentari si riduce da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori elettivi (esclusi i senatori a vita). Hanno votato a favore quasi tutti i gruppi: 553 i sì, 14 i no, 2 le astensioni. Con questo passaggio si completa l'iter parlamentare della riforma che, modificando gli articoli 56,57 e 59 della Costituzione, ha richiesto una doppia approvazione da parte di Camera e Senato

Rapporto 2019 Asvis: serve una legge annuale per lo sviluppo sostenibile

Il Rapporto 2019 dell'Asvis, un cartello che riunisce oltre 200 organizzazioni e può contare sul contributo di 600 esperti, registra miglioramenti in alcuni campi (salute, uguaglianza di genere, condizione economica e occupazionale, innovazione, disuguaglianze, condizioni delle città, modelli sostenibili di produzione e consumo, qualità della governance e cooperazione internazionale), peggioramenti in altri (povertà, alimentazione e agricoltura sostenibili, acqua e strutture igienico-sanitarie, sistema energetico, condizione dei mari ed ecosistemi terrestri) e una sostanziale stabilità negli ambiti dell’educazione e della lotta al cambiamento climatico