«Libertà, servizio, passione»: l’omelia del Vescovo Claudio Cipolla nella Messa del Crisma 2025

Stamane, giovedì 17 aprile 2025 (Giovedì Santo) il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, ha presieduto in una basilica Cattedrale colma di presbiteri, diaconi, religiosi/e e fedeli, la solenne Messa del Crisma, durante la quale i ministri ordinati hanno rinnovato le promesse sacerdotali e sono stati consacrati gli oli santi: il crisma, l’olio dei catecumeni, l’olio degli infermi, che verranno utilizzati durante l’anno per la celebrazione dei sacramenti del Battesimo, della Cresima, dell’Ordine sacro e dell’Unzione degli Infermi.

La grazia degli olii

Ci troviamo per la messa crismale nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Ulaanbaatar. L’anticipiamo al martedì santo, per consentire ai sacerdoti di rientrare nelle loro postazioni missionarie, distanti anche una giornata di viaggio, e celebrare così nelle rispettive comunità. Ci sono anche alcuni fedeli, venuti dalle varie parrocchie. E c’è soprattutto uno spirito di raccoglimento che favorisce la solennità della celebrazione, anche in una chiesa mezza vuota.

Sindone: Testimone eloquente di speranza

Ha scritto 23 volumi sulla Sindone ed oggi è forse la più esperta studiosa di quel telo, oggi conservato nel Duomo di Torino che porta segni compatibili con quelli di un uomo condannato alla crocifissione. Parliamo di Emanuela Marinelli, laureata in Scienze naturali e che oggi tiene un corso sulla Sindone presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum che, in questa intervista parla del messaggio della Sindone

Colletta pro Terra Santa: una fede che resiste

È la terra amata, il quinto Vangelo, il “fazzoletto” di terra che come uno scrigno serba i segni del passaggio del Dio incarnato nella nostra storia. Ed è lì che da secoli i frati francescani sono i custodi dei luoghi e delle “pietre vive”, fratelli e sorelle, uomini, donne, bambini, anziani che, pur da minoranza fragile, testimoniano Cristo laddove Lui si è manifestato. La colletta del Venerdì santo, detta anche Colletta pro Locis Sanctis, trova origine nell’esortazione apostolica di san Paolo VI Nobis in Animo del marzo 1974. La Colletta è stata istituita con l’intento di rafforzare il legame fra i cristiani di tutto il mondo e i Luoghi Santi ed è una delle raccolte ufficiali della Chiesa cattolica.

Giubileo 2025. Porte aperte alla speranza con arte, fede e dialogo sulla terrazza del Pincio di Roma

In un tempo segnato da tensioni globali e fratture culturali, l’arte torna a farsi ponte di pace e speranza. Dal 14 al 16 aprile, la terrazza del Pincio a Roma ha accolto 30 artisti provenienti da ogni parte del mondo, espressione di culture e fedi diverse, protagonisti della mostra-laboratorio Porte Aperte alla Speranza. Mons. Felicolo, direttore Migrantes, “Vogliamo far nascere una buona prassi da questa esperienza, fatta di arte, di preghiera e di rispetto”